CONTROLLI RIGIDI PER VERIFICARE LA PRESENZA DELLE “LINEE VITA”

 Sarà ferrea l’applicazione del decreto assessoriale del settembre scorso che prevede l’attivazione delle “linee vita” da realizzare sulle sommità delle abitazioni e in generale degli immobili, anche pubblici, per evitare le cadute dall’alto. Si tratta di sistemi di ancoraggio che permettono di assicurare, con cavi d’acciaio, i tecnici e gli operai chiamati ad intervenire sui tetti o sulle terrazze attraverso delle vere e proprie protezioni obbligatorie per legge già da novembre scorso e la cui osservanza sarà verificata scrupolosamente. Lo ha confermato l’ingegnere capo del Comune di Ragusa, Michele Scarpulla, durante il seminario organizzato stamani alla Scuola dello Sport, dall’Organismo Paritetico Provinciale, nato dalla sinergia tra Confindustria e la triplice sindacale. Prosegue in questo modo il percorso formativo e di approfondimento che l’Opp, presieduto da Maurizio Termini, ha voluto sviluppare per favorire una maggiore conoscenza delle norme atte ad incrementare la sicurezza sul lavoro. Gli esperti che stamani si sono alternati, hanno fornito precise informazioni anche a molti professionisti, ingegneri e architetti, presenti in sala. Sull’obbligatorietà dell’attivazione delle linee vita si è soffermato proprio l’ingegnere Scarpulla: “Anche il legislatore siciliano ha deciso di normare, così come già avviene in altre Regioni d’Italia, la questione relativa alle linee vita che permettono di intervenire ed incrementare le condizioni di sicurezza sul lavoro. La nuova norma prevede che le linee vita siano condizione sine qua non per ottenere la concessione edilizia per le nuove abitazioni secondo tutti i titoli abitativi previsti, ma sono necessarie anche in tutti quegli edifici in cui si renderà necessaria l’azione di manutenzione straordinaria o di rifacimento dei tetti. Se non si dimostrerà di aver provveduto all’attivazione delle linee vita, il Comune non potrà rilasciare alcuna autorizzazione. I nostri uffici stanno già lavorando per verificare l’esatta corrispondenza tra le richieste presentante e la presenza delle linee vita con le relative certificazioni e omologazioni”. A descrivere il funzionamento delle linee vita è stato Alberto Nesi, di Pegaso Anticadute, che in Sicilia è partner della Gvi Safety Work di Ragusa: “Le linee vita non sono altro che sistemi di protezione che mirano ad evitare le cadute dall’alto, soprattutto da parte dei tecnici che operano sui tetti, in quegli immobili, e sono tanti, che sono sprovvisti dei relativi muri di contenimento o dei parapetti. Noi siamo un’azienda che produce le linee vita poi certificate da un ente esterno. Abbiamo visto che stanno trovando la giusta applicazione nelle varie Regioni in cui sono entrate in vigore le norme. Le ultime ad aver legiferato sono la Sicilia e il Veneto. Non c’è ancora un’ampia presa di coscienza da parte della gente comune ma gli amministratori di condominio sono ben informati e hanno recepito anche il senso della norma che è quello di proteggere coloro che operano in situazioni di oggettivo pericolo, dall’antennista al lattoniere all’installatore di impianti fotovoltaici. La Sicilia sta rispondendo bene anche grazie alla collaborazione che è nata con Gvi Safety Work”. Il costo medio, per un impianto da installare su una casa piccola, è di circa 2500 euro ma si tratta di una spesa una tantum che naturalmente permette di non esporre a rischi anche di natura penale i capi condomini. Come ha spiegato Sandro Raniolo dell’Anaci, l’associazione degli amministratori di condominio, “la responsabilità penale ricade non sull’intero condominio ma sul capo condomino che, è bene chiarirlo, non è l’amministratore di condominio. Insomma è il responsabile legale, anche fosse solo il caposcala, che dovrà rispondere in caso di incidenti sul lavoro. Da qui la necessità di mettersi in regola”. Soddisfatto per questo appuntamento formativo il presidente dell’Organismo Paritetico Provinciale, Maurizio Termini: “Con la collaborazione del Comune di Ragusa e dell’Asp e con il supporto della Pegaso Anticaduta siamo riusciti a fornire tutti i dettagli di una norma che è ancora poco conosciuta ma che, giocoforza, riguarda la maggior parte degli immobili sia privati che pubblici su cui dovranno essere applicate le linee vita per poter così incrementare le condizioni di sicurezza. Come Organismo Paritetico Provinciale per la prevenzione infortuni, la sicurezza, l’igiene nell’ambiente di lavoro della provincia di Ragusa crediamo molto nella formazione e stiamo già lavorando ad un prossimo appuntamento da svolgere nella seconda decade di dicembre”.

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