È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
CONTROLLI DEL TERRITORIO DEI CARABINIERI DI RAGUSA
25 Gen 2013 17:11
I Carabinieri della Compagnia di Ragusa a conclusione di approfondite indagini hanno denunciato a piede libero all’A.G. quattro soggetti pregiudicati e segnalato alla Prefettura di Ragusa un minore quale assuntore di sostanze stupefacenti.
– Nel corso della mattina di ieri, i militari della Stazione CC di Monterosso Almo, contestualmente all’arresto per l’omicidio di un connazionale del cittadino romeno VLAD Tomita, hanno avviato accurate indagini che hanno portato al deferimento all’A.G. per furto aggravato di energia elettrica dello stesso e della di lui suocera SFIRLOGEA Maria, disoccupata e pregiudicata. Predetti, avendo la disponibilità di un alloggio in Monterosso A. ceduto in comodato d’uso dal proprietario – ignaro di tutto – di propria iniziativa, al fine di alimentare l’impianto della loro abitazione, collegavano un cavo eterno direttamente alla centralina dell’Enel. I militari accertavano inoltre l’aggravamento del reato per l’uso del mezzo fraudolento, da identificarsi quest’ultimo proprio nella predisposizione del cavo nella presa Enel al fine di impedire la rilevazione del consumo di energia da parte della società di erogazione. I militari della stazione, compresa sin dal momento del primo sopralluogo la situazione, eseguivano ulteriori verifiche presso la società erogatrice ENEL, risalendo, nella circostanza, che gli utenti VLAD e SFIRLOGEA avevano da tempo ottenuto la fornitura dell’energia elettrica ma, con il rilevato espediente, ne avevano impedito la registrazione dei consumi, procurando un danno alla stessa società in corso di quantificazione.
– Nel corso di un servizio predisposto dal Comando Provinciale di Ragusa, su precise disposizioni del Comandante Ten. Col. Gagliano Salvatore, allo scopo di prevenire e reprimere lo spaccio di sostanze stupefacenti, i militari della Stazione di Monterosso Almo hanno segnalato alla locale Prefettura un minore di Monterosso, studente e pregiudicato per reati specifici. Il predetto, trovandosi a piedi in una via del centro storico e avendo visto i militari operanti, ai quali aveva destato sospetti, che gli si avvicinavano allo scopo di identificarlo ed eventualmente perquisirlo, tentava di disfarsi di un involucro per poi scappare a piedi. Tuttavia i militari, avendo subito capito che il soggetto si era disfatto di qualcosa e con la sua fuga aveva tentato di sottrarsi al controllo, con azione repentina bloccavano il soggetto e raccoglievano l’involucro di cui si era disfatto pochi attimi prima. L’azione fulminea dei militari premierà il loro operato: all’interno infatti di detto involucro, lo studente aveva nascosto un grammo di marijuana che immediatamente i militari procedevano a sequestrare e per tale scopo lo studente veniva segnalato alla Prefettura di Ragusa quale assuntore di sostanze stupefacenti.
– Infine i Carabinieri della Stazione di Ragusa Ibla, a conclusione di prolungata attività d’indagine, hanno deferito all’A.G. per tentata estorsione e lesioni personali in concorso, due pregiudicati ragusani disoccupati. Gli stessi, come accertato dai militari, avevano preteso da una pensionata, in almeno due occasioni, l’assegno di sussidio che la stessa percepisce mensilmente e ammontante ad euro 450,00. Successivamente, atteso che la stessa non aveva alcuna intenzione di consegnare loro tale somma, i due la aggredivano dapprima verbalmente e successivamente fisicamente. Dopo essere stata medicata dai sanitari del Pronto Soccorso, la povera donna sporgeva denuncia ai Carabinieri che messisi subito a lavoro, giungevano a ricostruire ed accertare i fatti reato nonché identificarne i due materiali autori, denunciati poi all’A.G.
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