Contrattisti Asp non sanitari, un precariato senza fine. Nasce un comitato

C’è preoccupazione da parte dei contrattisti non sanitari, in servizio presso l’ASP di Ragusa, contrattisti di lungo corso, precari ex art. 23 o afferenti a altre norme di legge più recenti, che a fine anno, con molta probabilità, vedranno rescisso il loro rapporto di lavoro. Questo perché, nonostante siano precari storici, nonostante sia storicizzata la spesa sostenuta dall’ASP per questo personale, non rientrano nella stabilizzazione immediata con la legge Madia in quanto, dopo una selezione svolta anni fa, solo alcuni precari partecipanti hanno ricevuto una idoneità che ha consentito loro di essere già allora di essere stabilizzati. I contrattisti invece ritenuti non idonei, che hanno avuto rinnovato ogni 5 anni il loro contratto a tempo determinato, come conseguenza della inidoneità espressa, non risultano in pianta organica, per cui dovranno partecipare a un concorso per la stabilizzazione di 25 amministrativi, di cui il 50% riservato a esterni. “La deputazione regionale questo non lo dice, non dice che con la finanziaria saranno stabilizzati 13 mila precari degli enti locali e partecipate, che saranno stabilizzati i PIP di Palermo, e che i comuni saranno autorizzati ad assumere gli LSU che sicuramente non sono precari storici”, spiegano a Ragusaoggi.it alcuni contrattisti che si stanno intanto costituendo in un comitato. Nelle prossime ore ci saranno sicuramente altri sviluppi.

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it