CONTINUA A GONFIE VELE LA PREPARAZIONE DEI GIOVANI DEL TEAM BIKE

Manca poco all’esordio ufficiale. I Bikers del progetto “Saranno Campioni” che non vedono l’ora di misurarsi, il prossimo 20 gennaio, con i pari grado nella competizione di cross country in programma a Enna. Per questo motivo, sotto l’attenta supervisione del presidente del Team Bike Ragusa, Franco Massari, il tecnico Roberto Distefano e il direttore sportivo, Massimo Canzonieri, hanno intensificato gli allenamenti così da non lasciare alcunché al caso. “E’ probabile – afferma Massari – che in questa prima gara non porteremo proprio tutti, anche se tale aspetto lo stiamo ancora valutando con lo staff tecnico. Ma ci sono già alcuni dei nostri in condizione positiva sebbene occorra valutare in che modo supereranno l’impatto con una competizione ufficiale. Nicolò Alissandrello e Lorenzo Farnisi, ad esempio, sono quelli che, tra le giovani leve, si stanno muovendo benissimo e su cui riponiamo grande fiducia. Ma non dimentichiamo neppure gli altri i quali possono dare, così come hanno già fatto finora, il loro prezioso contributo per l’evoluzione del progetto “Saranno Campioni” il quale, per quanto abbiamo avuto modo di constatare, è stato accolto con estremo interesse dall’universo sportivo della provincia di Ragusa”. Il team Bike Rg, nel corso degli anni passati, si è ritagliato un ruolo di primo piano in ambito locale per i numerosi titoli conquistati in ambito nazionale e perfino internazionale. “Con il cross country – spiega il tecnico Distefano – stiamo cercando di valutare quale sarà la resa dei nostri ragazzi che, lo posso assicurare, hanno lavorato parecchio anche durante le festività. Noi siamo stati loro sempre molto vicini perché è fondamentale, in questa fase, aggiustare eventuali storture, indirizzandoli, sul piano prettamente tecnico, nella direzione più opportuna. Sono convinto che l’impegno di Enna potrà già fornirci delle indicazioni di un certo tipo sulla consistenza di questo nuovo gruppo di giovani talenti che vogliono da subito stupire. Noi abbiamo detto loro che questa è una disciplina sportiva per la quale occorrono parecchi sacrifici. Soprattutto all’inizio. E sembra che, adesso, stiano andando avanti con lo spirito giusto. Vedremo che cosa succederà. Anche noi siamo molto curiosi di vedere i nostri ragazzi all’opera per comprendere come risponderanno alle sollecitazioni”.

 

 

 

 

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