Conoscere il territorio ibleo, scrigno di storia, arte, natura e paesaggio. Appuntamento per un’ escursione in contrada San Filippo

Sei ore di “scamminata” per conoscere contrada San Filippo, sita nei dintorni della diga Santa Rosalia nell’entroterra ragusano. E’ in programma domenica 5 marzo per iniziativa del gruppo escursionistico ibleo “Keràtion” composto da Pietro Cavallo, Giovanni Caschetto e Nuccio Pisana dell’AIGAE, l’associazione italiana guide ambientali escursionistiche, con sede legale sulla Modica-Giarratana. Gruppo nato con lo spirito di avvicinare appassionati di trekking e non alla conoscenza del territorio. L’evento di domenica, che segue quello del 26 febbraio scorso a Cava Ispica, porterà “su e giù per le colline di contrada San Filippo in sentieri immersi nella forestale ed un torrente con acqua limpidissima da ammirare. Passeremo vicino a ‘casali’ ed alle tipiche ‘masserie’ iblee, per arrivare poi sul colle dove si staglia la ‘torre’ usata per meglio controllare i lavoratori dei campi e la conduzione delle masserie e dove aleggia il mistero di una dama bianca”, spiegano gli organizzatori.

Il percorso di questa seconda tornata di trekking nell’altopiano ibleo

Il percorso si snoderà su una distanza di 8 chilometri con tratti collinari e tratti in salita ed in discesa incontrando strade carrabili, trazzere e sentieri. Suggestivo il panorama fra ambiente fluviale, sentieri collinari, l’altipiano ibleo, antichi casali rurali ed il castello di Torre San Filippo. Pronti a partire con scarpe da trekking, abbigliamento di stagione, viveri per il pranzo a sacco. Incontro alle 9, domenica 5 marzo, presso il rifornimento-bar caffetteria Mola a Modica. Attive le iscrizioni all’evento naturalistico. C’è tanta curiosità sulla bellezza dei luoghi e sulla leggenda che aleggia attorno alla Torre San Filippo ed alla sua nobile dimora dell’800 legata ad una storia d’amore finita in tragedia e che le guide racconteranno una volta arrivati nei pressi del torrione smerlato dell’antico caseggiato che svetta superbamente su un alto dirupo dell’altopiano ibleo.

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