Eseguito un raro intervento in India: rimosso un gemello parassita di 16 chili dal busto di un diciassettenne. Un’operazione straordinaria è stata eseguita all’ospedale Aiims di Delhi, in India, dove i medici hanno rimosso un “gemello parassita” dal corpo di un ragazzo di 17 anni. Il giovane conviveva con questo corpo estraneo fin dalla nascita, […]
CONCLUSO A RAGUSA IL FORUM REGIONALE DELLE POLIZIE LOCALI
21 Mar 2014 18:21
Una tavola rotonda ad altissimo livello (Come peraltro l’interezza di tutti i lavori delle due giornate) ha chiuso il quarto Forum regionale delle Polizie locali alla Scuola dello sport di Ragusa.
Con un tema in verità quasi mai discusso in tante circostanze con approfondimenti adeguati ma, venerdi pomeriggio, sviscerato in tutti i suoi aspetti giuridici , formali, interpretativi, operativi: il tema cioè di grande attualità specie nei periodi estivi in ogni parte del Paese, delle emissioni sonore con riguardo al fenomeno della cosiddetta “movida”. E soprattutto gli aspetti penali ed amministrativi nei quali ci troviamo in presenza di una normativa generale dal quadro confuso ed incerto in quanto coinvolge anche e soprattutto gli organismi amministrativi locali che non sempre riescono ad agire con la precisione e la determinazione di contemperare le esigenze del sano divertimento serale e notturno soprattutto dei giovani e gli altrettanti legittimi diritti alla tranquillità di residenti, turisti, cittadini normali che dall’altro conto hanno gli etessi diritti (uguali e contrari) alla serentà, al benessere psico- fisico al riparo dagli inquinamenti acustici dovuti alle emissioni sonore, a volte ad altissima intensità, provenienti da locali pubblici, momenti di festività collettiva etc etc.
Il procuratore della Repubblica Petralia, il Questore Gammino, il Comandante dei CC Gagliano, il vice comandante della Gdf Pacetto, coordinati dal comandante deella Poilizia Municipale di Siracusa Miccoli e da quello di Ragusa Puglisi, hanno sviscerato il difficle tema dai punti di vista dell’ordine pubblico, delle procedure di intervento a livello penale ed amministrativo sottolineando anche una carenza normativa di fondo in quanto la legge quadro che pur nella sua schematicità si presta bene alla sua applicazione, non è stata seguita da una serie di provvedimenti applicativi demandati all’Ente locale di competenza atti a risolvere alcuni particolari aspetti della piena rispondenza della norma alle molteplici ed a volte contrastanti esigenze di tutti gli attori interessati.
Per concludere la difficoltà ad effettuare i controlli tecnici ed amministrativi in quanto sia gli uffici tecnici competenti (Arpa, Strutture comunali, provinciali e regionali) che quelli di rilevamento, censimento e di autorizzazioni delle numerose attività sottoposte alla normativa non sono in grado quantitativamente a farvi fronte soprattutto nella parte successiva agli accertamenti iniziali ed operativi.
Ma a dire il vero una strada si può ritenere tracciata per la soluzione di un’alta percentuale di casi e ciè la proposta di una profonda collaborazione tra i titolari della domanda autorizzativa e gli organismi di rilascio e controllo come si è già iniziato a fare la scorsa estate.
Speriamo bene.
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