COME È POSSIBILE ARRIVARE A TANTO?

C’è da restare sbigottiti per quanto accaduto a Vittoria con un uomo che preso dalla disperazione di perdere la propria casa ha deciso di compiere un gesto estremo e adesso si trova a lottare tra la vita e la morte.

Il coordinatore provinciale di Sinistra ecologia e libertà Enzo Cilia lancia un appello alle istituzioni preposte affinchè ci si attivi per tutelare gli indigenti e le persone bisognose. 

“A volte, commenta Enzo Cilia, la disperazione può portare a gesti insani che comunque hanno, spesso, a che fare con un quadro psicopatologico di base “depressivo” della persona che li compie, perciò avere un supporto psicologico e medico è spesso indispensabile. Non so se una risposta di questo tipo ha un senso, sicuramente è una risposta difensiva che non riesce a cogliere fino in fondo i termini di quanto sta succedendo nella nostra città e nel nostro territorio in quanto a drammi della povertà e della disperazione”. 

“Se da un lato tutte le persone, anche nei loro ruoli istituzionali, che hanno assistito alla scena si sono date da fare per salvare lo sventurato e la sua famiglia, prosegue Cilia, dall’altro vediamo quotidianamente tante altre persone sfruttare la situazione a partire dai lavoratori spesso assunti senza tutela e che se vengono ingaggiati, per non aver problemi con l’ispettorato del lavoro, non sempre vedono pagate loro le effettive giornate di lavoro, o ancora, accaparrandosi per pochi spiccioli i beni di chi ha perso tutto. Anche per questo credo fermamente che nessuno oggi può permettersi il lusso di far finta di niente, anche quelli che si ritengono i più furbi, che continuano a mettere al primo posto il profitto, pagheranno le conseguenze di un impostazione che schiaccia e mette al tappeto altri. Il sistema deve garantire a tutti dignità e possibilità di vedere un futuro altrimenti è la fine”.

“Allora fermiamoci, conclude il coordinatore provinciale di Sel Enzo Cilia, e definiamo una strategia che nel rispetto della legalità consenta a tutti di portare a casa un reddito decente per sopravvivere. E dare tutela e sostegno ai più bisognosi non deve essere solo un impegno caritatevole, ma istituzionale e organizzato. Il comune coi suoi servizi sociali deve essere in prima fila come abbiamo chiesto in un recente Consiglio comunale all’unanimità”.

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