COLTELLATE IN PASTICCERIA

Violenta lite tra due comisani avvenuta nella laboratorio di pasticceria di uno dei due, terminata con 10 giorni di prognosi per uno e 5 per un carabiniere intervenuto in aiuto.

È questo il bilancio di quanto accaduto a Comiso due giorni fa e che ha portato all’arresto da parte dei Carabinieri della Stazione di Comiso del pasticcere comisano Rosano Giuseppe, di 53 anni, con precedenti, e di Rosso Alfonso, di Comiso, di 35 anni, coniugato, disoccupato e anch’egli con precedenti.

Nello specifico, i Carabinieri sono intervenuti presso un bar in Via San Biagio a Comiso, dove poco prima, era avvenuta una violenta lite tra i due soggetti e nel corso della quale Rosano aveva sferrato una coltellata in testa a Russo.

Nel corso del sopralluogo effettuato dai militari erano evidenti i segni della colluttazione e delle macchie di sangue presenti sulle pavimento, sulle piastrelle e sui i vari oggetti posti all’interno del laboratorio, seppur il proprietario aveva cercato abilmente di lavare, lasciando però evidenti aloni, non sfuggiti all’occhio esperto dei specialisti del Nucleo Operativo della Compagnia di Vittoria intervenuti per i rilievi del caso.

A seguito della colluttazione, Russo si è presentato presso la Stazione Carabinieri di Via Leonardo Sciascia, dove, alla presenza del Militare di servizio alla Caserma, ha, dapprima, aggredito fisicamente e verbalmente la consorte, scagliandosi violentemente contro il militare stesso intervenuto per riportare la calma tra i coniugi ed opponendo forte resistenza a chiunque tentasse di farlo desistere dall’aggressività.

Una volta riportato alla ragione, i militari hanno subito ricostruito l’accaduto, riuscendo a capire che il movente della furibonda lite era legato ad una presunta truffa consumata dal Rosano nei confronti del Russo, in merito ad un contratto di fornitura di energia elettrica.

A seguito di quanto accaduto, Russo è stato medicato dai sanitari del Pronto Soccorso, riportando lesioni giudicate guaribili in dieci giorni per “taglio alla regione parietale sx e contusione sottorbitale sx”.

Rosano e Russo sono stati tratti in arresto rispettivamente per i reati di lesioni aggravate e di resistenza a pubblico ufficiale, venendo condotti presso la Casa Circondariale di Ragusa.

Nella mattinata di ieri, 9 Luglio, il GIP presso il Tribunale di Ragusa, ha convalidato gli arresti effettuati dalla Polizia Giudiziaria, disponendo la misura della custodia cautelare agli arresti domiciliari in attesa del dibattimento che si terrà nel mese di ottobre 2014.  

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