CIMITERI DI RAGUSA E POLEMICHE

“Le numerose polemiche a cui stiamo assistendo in questi giorni e che hanno per oggetto i cimiteri della nostra città, con particolare riferimento a Ibla, non tengono conto della mole di lavoro svolta in tutti questi anni dall’attuale Amministrazione comunale che continua a seguire, con la massima solerzia, tutti i problemi che, quotidianamente, si presentano”. E’ il consigliere comunale Emanuele Distefano, delegato dal sindaco Nello Dipasquale ad occuparsi delle problematiche cimiteriali, ad affermarlo, replicando, nello specifico, al coordinatore cittadino di Forza del Sud, Filippo Frasca, e alla segreteria del Pd che, sulla questione, avevano rilasciato una serie di dichiarazioni ingiustamente critiche. “La principale questione da risolvere – aggiunge Distefano – e così dicendo non voglio addossare responsabilità ad alcuno ma sto soltanto precisando quale è stata la realtà dei fatti, ha a che vedere con la chiusura della sala autoptica da parte dell’Asp di Ragusa, sala che si trova all’ospedale Maria Paternò Arezzo e, quindi, a poche centinaia di metri di distanza dal cimitero di Ibla. Per questa stessa ragione, nel tempo è invalsa la prassi di utilizzare la sala autoptica del cimitero di Ibla, e non la camera mortuaria come erroneamente segnalato dal Pd (che, invece, continua ad essere regolarmente funzionante), per venire incontro alle svariate esigenze manifestate da più parti. Vale la pena ricordare che l’aver messo a disposizione la sala autoptica è stato, per il Comune, un servizio che non ha avuto alcun riscontro dal punto di vista economico. L’ente locale aveva soltanto manifestato la propria disponibilità alle richieste provenienti dall’azienda”.

“Rispetto alla vicenda dei resti mortali contenuti in appositi sacchi neri e collocati in una saletta adiacente alla camera mortuaria e che sabato scorso sono stati allogati negli ossari comunali – aggiunge il consigliere comunale – vorrei ricordare che, anche in questo caso, è stata applicata una procedura consolidata nel corso degli anni e che non ha mai dato adito a lamentele da parte di chicchessia, soprattutto dei parenti. Se ci sono aspetti che vanno migliorati e modificati, valuteremo sul da farsi. Come sempre, in questo senso, da parte nostra c’è la massima disponibilità. Una cosa, però, me la si lasci dire. E’ stato messo in mostra, da parte del personale che opera all’interno dei cimiteri, un alto senso di responsabilità e di rispetto sia nei confronti dei resti dei defunti esumati quanto dei loro parenti, con la massima attenzione sia sul piano dell’etica sia su quello della spiritualità. Chi sostiene il contrario lo fa perché non perde l’occasione di sollevare artatamente dei polveroni su problemi che, comunque, possono presentarsi e che, come sempre accade, ci sforziamo di risolvere senza inutili polemiche”.

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