CHIARAMONTE MERITA UN RUOLO DECISIONALE NELLA STRUTTURA AEROPORTUALE

22 Giu 2010 19:43

Le recenti notizie di stampa sulla composizione del Consiglio d’Amministrazione della So.A.Co. e l’annunciata riunione del prossimo 2 luglio tra Comune di Comiso e l’InterSac, nel corso della quale dovrebbero essere nominati il presidente e i membri del consiglio d’amministrazione, nonché  l’amministratore delegato di InterSac, mettono a nudo come su questa vicenda non si tiene in debito conto il ruolo del Comune di Chiaramonte Gulfi. La questione, allo stato attuale, sembra essere proprio nelle mani dei partiti, impegnati a “colonizzare” anche questa importate società e non fa intravedere il ruolo dei Comuni. E’ il caso di ricordare che il Comune di Chiaramonte Gulfi ha avuto un funzione essenziale e certamente fondamentale per aver concesso parte del suo territorio, dove ricade ben un terzo del sedime aeroportuale. E’ del tutto evidente che senza questa scelta la pista dell’Aeroporto di Comiso non poteva essere realizzata. Questo Comune sta ora predisponendo il Piano di Rischi, che comporterà  forti limitazioni alla fruizione, in senso lato, di buona parte del suo territorio che ricade nelle adiacenze della struttura. A tutto ciò si aggiunga che il Comune di Chiaramonte Gulfi sarà chiamato a breve a concedere altro territorio per l’annunciato allargamento dell’aeroporto. A fronte di questo indiscusso e fondamentale ruolo, il Comune di Comiso non è andato oltre i proclami non concedendo, nei fatti, le quote promesse in seno alla struttura di gestione. “E’ ora il momento che il Sindaco di Comiso, queste le parole del primo cittadino di Chiaramonte Gulfi, Giuseppe Nicastro, nella nomine tenga conto del ruolo di questo Comune che ha più titolo ad essere rappresentato nelle sedi decisionali, rispetto ai partiti politici. Invitiamo lo stesso a mantenere le promesse, fin d’ora solo verbali, per la cessione delle quote. Perdurando questa situazione, nulla esclude che il Comune di Chiaramonte Gulfi possa rivedere la posizione fin qui assunta, anche alla luce di altro territorio da cedere”.