Cassì ai commercianti di via Roma: “Non la riapriremo alle auto, ma non vi abbandoneremo”

Sabato sera serrande abbassate per tutti i commercianti di via Roma che hanno deciso di protestare in modo plateale contro quella che chiamano “l’eutanasia del centro storico”. Luci basse, quasi nessuno a passeggio, né tantomeno possibili clienti: è da tanti anni che ci si lamenta della lenta morìa di quello che un tempo è stato il cuore pulsante della ragusanità e che oggi, invece, fa fatica a sopravvivere.
Secondo moltissimi aderenti alla protesta, la soluzione per ridare ossigeno alle attività commerciali sarebbe quella di riaprire via Roma al traffico. Ma è davvero questa la soluzione a tutti i problemi?

Secondo il sindaco Peppe Cassì non proprio. Riaprire la città al traffico, infatti, potrebbe ridare ossigeno nel breve tempo, ma non certo salvare tutte le attività dai gravi problemi che affiggono i centri storici. In una lunga intervista rilasciata a Teleiblea, infatti, il sindaco precisa: “Non è solo un problema della via Roma: piuttosto, bisogna guardare via Roma nel contesto del generale spopolamento dei centri storici. La cosa che sta più a cuore ai commercianti è la riapertura della strada alle auto. Secondo alcuni approfondimenti effettuati e secondo alcuni nostri studi, però, la riapertura della strada non avrebbe gradi conseguenze sul commercio, piuttosto si tratterebbe di una misura d’impatto, ma con scarsi risultati nel lungo periodo.

E a me, questa misura al momento non mi sembra opportuna. Bisogna fare un discorso più complesso e noi non siamo stati con le mani in mano. Abbiamo messo in campo degli iter procedurali con misure diverse per ridare ossigeno a questi commercianti”, spiega Cassì. Fra queste misure, vi è il progetto da 150 mila euro, che prevede una migliore illuminazione della strada e delle vie limitrofe, come ad esempio Piazza San Giovanni. Altre somme sono destinate all’arredo urbano che, attualmente, non ha un impatto visivo molto efficace. Inoltre, sono previsti interventi nelle aree circostanti, come ad esempio l’affitto di altri locali a uso ufficio o per associazioni: ciò, naturalmente, creerebbe un naturale afflusso quotidiano di persone che transiterebbero per via Roma. Inoltre, si sta pensando a dare degli incentivi economici a chi vuole aprire un’attività commerciale in un locale sfitto di via Roma.
Si lavora con troppa lentezza? Su questo, il sindaco ribadisce: “Non abbiamo mai perso di vista l’obiettivo del recupero del centro storico. Ci vuole solo un po’ di pazienza, per permettere agli iter burocratici di fare il loro corso”.

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