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Caporalato, Polizia di Stato arresta un vittoriese
06 Giu 2019 08:52
Arrestato dalla Polizia di Stato- Squadra Mobile e Commissariato di Vittoria – il titolare di azienda agricola e zootecnica. Si tratta di un vittoriese di 63 anni, accusato di sfruttamento della manodopera e furto energia elettrica.
Ad accompagnare i poliziotti nei controlli, il personale dell’ASP (Spresal e Siav), dell’Ispettorato del Lavoro e, quando necessario, la Polizia Locale competente per territorio per accertare eventurali gli abusi edilizi.
I poliziotti hanno sottoposto a controllo un’azienda di Vittoria dove sono stati controllati in tutto 6 lavoratori (uno in nero), 3 rumeni (di cui 1 donna), 2 tunisini e 1 italiano.
Una volta all’interno dell’azienda i poliziotti accertavano diverse irregolarità, tra queste sicuramente la mancanza delle più elementari dotazioni di sicurezza, tanto che lo Spresal ha comminato le relative sanzioni. Dal racconto degli operai sono emerse chiare responsabilità a carico del titolare in ordine allo sfruttamento lavorativo. Gli operai erano divisi in due gruppi: uno si occupava del raccolto delle melanzane ed un altro l’allevamento di bestiame.
Ogni operaio veniva pagato meno di 4 euro l’ora, compreso il fratello del titolare che, evidentemente, non riceveva un trattamento diverso dagli altri. La condotta del titolare era particolarmente grave in quanto alcuni operai erano costretti (per lo stato di bisogno) a dormire in azienda in un tugurio privo di qualsivoglia condizione di abitabilità igienica e di sicurezza.
Durante il controllo è stato accertato che il titolare rubava l’energia elettrica, così come constatato dai tecnici Enel intervenuti in supporto.
Inoltre, gli operai correvano un grave pericolo a causa di un invaso creato all’interno dell’azienda risultato privo di recinzione, tranne che per alcune parti protette da vecchie reti per materassi arrugginite. Un rischio più che reale, se si considera che negli ultimi anni sono stati diversi gli uomini morti per annegamento all’interno delle vasche idriche non protette da recinzione.
Il Siav ha riscontrato che le abitazioni non avevano i requisiti di minimi per ottenere l’idoneità alloggiativa e la Polizia Municipale di Vittoria ha verificato l’irregolarità rispetto alla possibilità di destinare gli immobili a civili abitazioni.
Al termine dell’escussione di tutti i lavoratori, il titolare è stato arrestato per sfruttamento della manodopera e sottoposto ai domiciliari.
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