È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
BRIVIDI MATEMATICI
26 Apr 2013 17:22
Nel 1997 Gus Van Sant diresse un fortunato film su un genio naturale della matematica, Will Hunting, la cui storia infantile di abusi e di violenze ha prodotto un carattere fragile e aggressivo, dietro cui si nasconde uno smisurato talento per i calcoli e le dimostrazioni. Il personaggio, inventato di sana pianta, fruttò agli sceneggiatori Matt Damon e Ben Affleck un meritato oscar e consegnò al costume una delle storie più intriganti e cult del rapporto fra genialità e sregolatezza. La scoperta – quasi casuale – dell’immenso potenziale del ragazzo è scandita, con le movenze di un thriller, dai primi furtivi interventi sulle lavagne dell’università (Will è difatti un inserviente del campus) alla piena esplosione. Il film ha il merito di raccontare la matematica con il rispetto dovuto (cioè lontano dalle caratterizzazioni macchiettisti che) ma anche con il carico di umanità che grava su di essa.
La matematica è la struttura fondamentale dell’opera di Bach, che non visse abbastanza per vedere il pieno riconoscimento della sua arte compositiva ed esecutiva. Come molti sanno, il grande musicista tedesco era anche un grande improvvisatore, e ciò spiega la familiarità e l’incredibile assonanza linguistica che oggi lo lega al jazz. Bellezza, equilibrio, consequenzialità sono solo alcuni dei caratteri della sua musica, che si sviluppa per volute altissime, vertiginose, attraverso intrecci fra voci letteralmente descrivibili nel linguaggio della matematica. Fra tutte le sue opere – in una sterminata produzione – i Concerti Brandeburghesi rappresentano forse la sintesi più completa del suo universo musicale. Particolarmente consigliata l’edizione in blueray del maestro Abbado, che gode di una ripresa del suono straordinaria e di immagini superlative del concerto. Della partita anche il grande violoncellista Mario Brunello.
A legare ulteriormente la matematica a Bach ci mettiamo un attimo: un lavoro colossale (anche per l’impegno che richiede) è Godel, Hescher, Bach di Douglas R. Hofstadter. Un ponderoso volume sui rapporti fra il grande logico ( cui dobbiamo una delle costruzioni più ardite e geniali del pensiero logico: i teoremi di incompletezza), il misterioso artista dei paradossi figurativi e il compositore tedesco. Ovviamente c’è la possibilità di optare per una lettura più rilassata (ma non troppo, dato il tema): i Racconti Matematici, raccolta di scritti curata da Claudio Bartucci, dentro cui potrete trovare Borges, Calvino, Cortazar, Huxley e persino Umberto Eco, in uno dei suoi raids extra-semiotici. Oltre a tanti altri.
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