Boom export agroalimentare, Schifani: “Lavoriamo per cargo a Comiso”. Ma quando?

Il presidente della regione, Renato Schifani, torna a parlare dell’area cargo all’aeroporto di Comiso. O meglio, alla sua possibile realizzazione. Un progetto di cui si parla da tempo e su cui, a tal proposito, sono già state avviate diverse interlocuzioni. L’ultima, in ordine cronologico, è stata nel 2023, esattamente il 20 febbraio, quasi un anno fa: “Con Comune, Sac e l’assessore alle Infrastrutture e ai trasporti, ci rivedremo presto a Palermo – aveva detto Schifani in quell’occasione – per avviare le procedure che conducano alla progettazione esecutiva per lo sviluppo del settore cargo e per affrontare il tema della continuità territoriale, per la quale esistono già delle risorse accantonate. Sono venuto a Comiso – conclude il governatore – a confrontarmi direttamente con il territorio. Questo è un obiettivo che, tutti insieme, dobbiamo raggiungere. La Regione farà la sua parte, con enti locali e Sac serve fare gioco di squadra”.

L’EXPORT VOLA, MA A QUANTO L’AREA CARGO?

Oggi, si torna a parlare del progetto in occasione della diffusione dei dati da parte di Intesa Sanapolo sui Distretti del Mezzogiorno e in particolare di quelli riguardanti l’aumento dell’export per l’agricoltura nella Sicilia sud-orientale. Questi dati confermano l’importanza e il potenziale del settore agricolo nella regione.

Schifani ha sottolineato l’importanza della realizzazione dell’area cargo e la trasformazione dell’aeroporto di Comiso in una struttura operativa al servizio dell’utenza iblea. Questo intervento è cruciale per facilitare la distribuzione dei prodotti agroalimentari siciliani sui mercati internazionali. Schifani, inoltre, ha posto l’accento anche su altre azioni considerate prioritarie, come l’ammodernamento della Catania-Ragusa e il completamento della Siracusa-Gela, ritenute essenziali per lo sviluppo dell’area.

La crescita dell’export agroalimentare nel Sud-Est, pari al 37,8%, corrispondente a un incremento di 30 milioni di euro, dimostra le potenzialità di crescita dell’area. L’istituzione di un’area cargo consentirebbe ai produttori siciliani di soddisfare la crescente domanda di prodotti di qualità made in Sicily sui mercati internazionali.

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