Blocco ai traghetti: scontri con la polizia e minaccia di buttarsi in mare. Da Roma una deroga anche per i pozzallesi? VIDEO

Una giornata piena di tensione a Villa San Giovanni dove da più di 48 ore ci sono persone rimaste bloccate in un parcheggio vicino agli imbarcaderi. Sono automobilisti “irregolari” in quanto secondo l’ultimo decreto non potevano, come invece hanno fatto, attraversare tutta l’Italia per trasferirsi dal Nord (alcuni anche dall’estero) in Sicilia. Tra queste persone anche 23 pozzallesi che hanno avuto disdetta dai propri datori di lavoro e dunque hanno deciso di raggiungere il proprio domicilio in Sicilia.

“Eravamo partiti sabato dalla Francia quando ancora il decreto precedente permetteva lo spostamento per raggiungere il domicilio – spiega Danilo Tiralongo, uno dei pozzallesi per il momento fermo a Villa San Giovanni – ma poi mentre eravamo in viaggio è cambiato il decreto e dopo aver fatto 3000 km siamo stati bloccati a Pozzallo. Noi che colpa abbiamo. Stavamo attenendoci a quanto previsto dal decreto vigente e ci eravamo autodenunciati alla Protezione Civile e al Comune di Pozzallo dove siamo diretti per la quarantena. Invece ci hanno bloccati”.

E oggi la tensione è stata molto alta. Altri siciliani bloccati come i pozzallesi a Villa San Giovanni hanno avuto uno scontro con la polizia. Successivamente alcune persone sono saliti su massi frangiflutti e hanno minacciato di gettarsi in mare. Ecco due video dei momenti più caldi mentre per le prossime ore sono previsti dei possibili aggiornamenti da Roma.

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