BIG BANG RAGUSA: “UN EPISODIO RAZZISTA CHE MORTIFICA LA CULTURA DELL’ ACCOGLIENZA DEL NOSTRO TERRITORIO”

“Che la Provincia di Ragusa- afferma Mario D’Asta- sia dovuta finire sulle pagine dei giornali dell’Italia intera a causa della pochezza culturale e dell’attitudine alle critiche violente e volgari di un consigliere comunale, mi lascia indignato da uomo politico e da rappresentante delle istituzioni.”
 

L’Associazione renziana Big Bang di Ragusa, in accordo con il consigliere comunale Mario D’Asta, ritiene  le riflessioni del consigliere comunale di Modica inutili e dannose. Questo episodio di aggressione verbale  è un  rischio per la cultura dell’ accoglienza e dell’integrazione nel nostro territorio.

“Da esponente del PD- continua il leader dei Renziani, Mario D’Asta- non posso non ricordare che nostro il partito ha spinto la scelta di coinvolgere nel Governo Letta Ministri di origine non italiana, sia per le loro specifiche competenze, sia per dimostrare quanto un Paese civile possa trarre dall’integrazione con coloro che, pur avendo radici e cultura diverse, vivono e lavorano in Italia, contribuendo alla sua crescita e al suo sviluppo.

L’opinione opposta – espressa peraltro nei modi più offensivi, dal leghista Calderoli al consigliere modicano Grassiccia – è indegna di un Paese che si considera europeo ed è allo stesso tempo al centro del Mediterraneo.

 

Ma è da rappresentante delle istituzioni, a prescindere dalla collocazione politica, che sento il nostro territorio profondamente offeso dall’atteggiamento irresponsabile – o, nella migliore delle ipotesi, inconsapevole – di un consigliere comunale che, quando parla, lo fa in qualità di rappresentante del popolo.

Questo episodio, insieme alla classifica del Cnel diffusa ieri, che vede la Provincia di Ragusa penultima in Italia per potenziale di integrazione, ci deve spingere a fare qualcosa.

E’ ora di fare un passo avanti nella promozione di una reale cultura dell’integrazione, responsabilità che innanzitutto le istituzioni devono assumersi.

 

Invito per questo tutti i sindaci del territorio a reagire immediatamente a questa pericolosa “regressione culturale” con un intervento comune: invitare il Ministro all’Integrazione Cècile Kyenge nella Provincia più a sud d’Italia (fino alla scorsa settimana approdo di nuovi viaggi della speranza di migranti africani) e concordare con il Governo nazionale iniziative realmente utili potrebbe essere il primo passo nella direzione giusta.”

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