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AVEVA CONTRATTO L’ASBESTOSI DOPO AVER LAVORATO A BORDO DI NAVI AMERICANE: RISARCITO UN MARITTIMO POZZALLESE
22 Feb 2012 18:54
L.S. è un marittimo pozzallese che ha lavorato per anni su imbarcazioni costruite ed arredate negli Stati Uniti: dopo qualche tempo gli è stata diagnosticata l’asbestosi, una malattia polmonare cronica causata dall’inalazione di fibre di asbesto, ovvero l’amianto.
Dopo una dura lotta legale L.S. sarà risarcito e lo conferma la dottoressa Ninella Azzarelli, collaboratrice dell’avvocato Pierpaolo Petruzzelli del Tribunale di Bari che spiega come la storia del pozzallese è identica a tante altre vicende che purtroppo l’amianto ha determinato nelle vite di molte famiglie: un’esistenza spesa come operaio di macchina a bordo nelle navi di compagnie marittime americane , in luoghi stretti dove l’aria e le fibre di amianto stazionavano, lavorando senza protezioni e nella più totale ignoranza di quello che accadeva giorno dopo giorno.
“In collaborazione con il collega americano Mitchell Cohen – spiega Petruzzelli – da fine novembre, dopo il riuscitissimo Convegno di Pozzallo sull’Amianto, abbiamo lavorato duro e nel giro di poco più di due mesi siamo riusciti a scalfire le resistenze della compagnia di assicurazioni statunitense e ad ottenere un risarcimento di più di 60 mila dollari netti a favore del marittimo pozzallese. E’ evidente che quello di L.S. è solo il primo di altri riconoscimenti che possono essere ottenuti per i marittimi siciliani, infatti ci sono già altri sei casi per cui stiamo lavorando instancabilmente”.
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