Auderm Crema, il farmaco c’è ma è nascosto. Il prodotto ritirato perché pericoloso

La globalizzazione permette a molti di noi di fare acquisti on line di ogni genere di prodotto. Attenzione, però, quando compriamo farmaci o presunti rimedi naturali. Stessa cosa vale per il prodotto fornito dall’amico straniero che ne garantisce l’efficacia. Peccato, però, che la confezione ci dica poco o nulla del suo contenuto.

E’ il caso della  “Aur Derm Crema*”, prodotta in Romania e venduta prevalentemente online, ma spesso fornita anche dall’amico romeno che, in buona fede, la regala a quello di un’altra nazionalità convinto di aiutarlo. E’ così che la  crema in questione circola molto nel nostro Paese, anche perché si dice che curi i più disparati disturbi della pelle, dalla psoriasi alla dermatite atopica.

Sui vari siti che la promuovono viene presentata come naturale, a base di estratti di mimosa tenuiflora, mirra e propoli e si dice che abbia “effetti curativi, calmanti, con azione antinfiammatoria, riparatrice, epitelizzante, antimicrobica, efficace contro le ustioni”.
Tutto naturale, dicono, senza cortisone e altri farmaci di sintesi. Il Laboratorio austriaco per il controllo dei medicinali (OMCL), che afferisce all’Ufficio Federale per la sicurezza in Sanità (BASG), ha però voluto capire cosa contenesse e ha scoperto che la crema “tutta naturale” contiene:
diclofenac, antinfiammatorio non steroideo
lidocaina, anestetico
benzocaina, anestetico
procaina, anestetico
clobetasol propionato, corticosteroide (usato per il trattamento di eczemi e psoriasi). In classe IV, uno dei più potenti in commercio
ketoconazolo, antifungino

Insomma, un bel cocktail di farmaci. Non stupisce che abbia un qualche effetto sui disturbi della pelle visto che lì dentro c’è di tutto. Ma non essendo dichiarati in etichetta, a differenza dei farmaci autorizzati, di questi non possiamo conoscerne la concentrazione, né sapere se questa varia da un lotto all’altro. Il tutto illudendo che ci si possa curare sempre senza la chimica. L’ufficio federale austriaco lo definisce “un farmaco contraffatto” e chiede di segnalare i rivenditori alle autorità.

L’Agenzia Italiana per il farmaco (Aifa), interpellata dal giornale di settore Galileo, ha fatto sapere che la situazione è già sotto monitoraggio da parte dei tecnici dell’agenzia, aggiungendo che la pomata risulta come “Prodotto non più fabbricato” e in quanto tale non dovrebbe essere presente sul mercato italiano. Per questo motivo, Aifa ha chiesto la rimozione degli annunci più recenti apparsi su e-Bay e altre piattaforme di e-commerce. I pazienti italiani che utilizzano, o hanno utilizzato, il prodotto dovrebbero quindi evitarne l’acquisto e l’utilizzo almeno temporaneamente, in attesa di ulteriori sviluppi. Se il sospetto di contraffazione si rivelasse fondato infatti non si tratterebbe semplicemente di un caso di pubblicità ingannevole (un farmaco spacciato per prodotto naturale), ma di un prodotto realizzato in assenza dei necessari standard di sicurezza per l’utilizzo umano di farmaci ed in quanto tale, potenzialmente pericoloso per la salute.”

Intanto l’Agenzia Nazionale Romena per la Salute (ANMDM) ha disposto il ritiro dal commercio e la distruzione delle scorte della crema Aur Derm in seguito alle indagini svolte dall’autorità austriaca. L’ente di Controllo ha anche bloccato a vendita della crema.

 

 

 

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