L’ASP di Ragusa rende noto che, a conclusione della selezione pubblica per titoli e colloquio, è stato conferito al dottore Luciano Carnazza l’incarico di Direttore della U.O.C. Distretto 1 di Ragusa, con durata quinquennale. Il Distretto rappresenta uno snodo essenziale per l’organizzazione dell’assistenza territoriale, in particolare nel quadro delineato dal Decreto Ministeriale n.77/2022, che definisce […]
ATTIVITA’ DI PREVENZIONE INTENSA PREDISPOSTA DAL QUESTORE FILIPPO BARBOSO
10 Mar 2012 10:49
Non passa inosservato agli agenti di una volante del commissariato un grosso autocarro con tre uomini a bordo incrociato su via Garibaldi nei pressi della fiera Emaia, i cui occupanti mostrano, ma appena un attimo, tutta il loro disagio ed una velata irrequietezza. Immediata l’inversione di marcia dei poliziotti e, dapprima, una tranquilla rincorsa per raggiungere il camion che intanto imboccava una delle strette stradine che intersecano l’arteria principale, che si trasformava subito dopo in un pericoloso inseguimento.
Infatti, nonostante gli agenti accodati all’autocarro, segnalassero al conducente di fermarsi, questi accelerava l’andatura, riuscendo a malapena a passare tra i veicoli in sosta sui lati della strada, invadendo i marciapiedi e rischiando la collisione con altri veicoli che fortunatamente al percepire i segnali luminosi e la sirena dell’auto della polizia, provvidenzialmente rallentavano o arrestavano la marcia. La corsa si dipanava tutta nella zona alta di via Adua ed all’interno dell’area dell’ex campo di concentramento, dove grazie ai maggiori spazi, la volante affiancava l’autocarro il cui conducente, tuttavia, per due volte tentava di “speronarla” e costringerla fuori strada.
Dopo alcune centinaia di metri l’autocarro usciva di strada ed i tre occupanti si lanciavano fuori con il mezzo ancora in corsa, ne seguiva un inseguimento tra il dirupo e la sterpaglia che si concludeva con il bloccaggio di uno degli occupanti dell’autocarro che reagiva violentemente alla presa, ferendo entrambi gli operatori, mentre gli altri due facevano perdere le tracce. Veniva così identificato MAGRI’ Giombattista, vittoriese di 23 anni, già noto agli Uffici di Polizia che veniva tratto in arresto per resistenza a pubblico ufficiale in concorso. Accertamenti sono volti a comprendere i motivi della fuga, atteso che il veicolo era in regole con le norme sulla circolazione stradale.
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