“ATTENTI ALLE BANCONOTE FALSE”

Ieri pomeriggio nel “Circolo di conversazione” di Chiaramonte Gulfi si è svolto un’incontro dal  titolo: “Attenti alle banconote false”. “L’incontro nasce perché ognuno di noi può trovarsi in mano dei soldi falsi, – dice la presidente del circolo, Luisa Fontanella – l’appuntamento di oggi  permetterà di sapere come comportarsi in tale circostanze”.  Presenti il sindaco, Ing. Vito Fornaro, che si è complimentato con gli organizzatori per la lodevole iniziativa e soprattutto per la stretta collaborazione fra le tre società del paese montano: società Umberto I, Vittorio Emanule II e il Circolo di conversazione. A spiegare ai presenti come riconoscere le banconote false ci ha pensato il maggiore del comando provinciale della Guardia di Finanza di Ragusa, Sergio Cerra, Comandante del Nucleo della Polizia Tributaria della provincia iblea. “Una banconota vera si riconosce da tre semplici modi: Tatto:  la carta è caratterizzata da una particolare  sonorità e consistenza cioè scrocchia, sfiorando l’immagine principale le iscrizioni e le cifre di grandi dimensioni indicante il valore si percepisce un effetto di spessore.  Guardare: vedendo una banconota in controluce si può scorgere il ritratto di una donna chiamata Europa o l’immagine principale e la cifra del valore, se si appoggia la banconota in una superficie scura;  le zone in chiaro risultano più scure, dal Movimento: se si muovono in controluce nelle banconote appaiano le cifre che indicano il valore e il simbolo della moneta europea. In questo momento la banconota più sicura è quella da dieci euro visto che è stata ridistribuita dalla fine settembre dalla zecca dello Stato e può essere identificata facilmente se l’abbiamo in mano. – dice il Maggiore, Sergio Cerra – Le banconote più contraffatte sono i tagli da venti e cinquanta euro. Il problema della falsificazione è ormai diventato qualcosa di globale perché con l’entrata della moneta unica, dodici anni fa, abbiamo un flusso di denaro che arriva da ogni parte dell’Europa, ma falsificare le monete oggi è più difficile rispetto al passato visto che il materiale utilizzato è difficilmente duplicabile, si pensi che le banconote attuale sono fatte di cotone. In Italia quest’anno sono state sequestrate 220mila banconote di diverso taglio. – sottolinea- Se esaminiamo i dati dal 2004 ad oggi nella provincia di Ragusa le banconote sequestrate sono nettamente aumentate si va dalle  cinquantanove banconote da venti euro del 2004 alle duecentotrentatre  banconote false nel 2014 fino a questo momento. Tra i tagli più falsificati del 2014, nella provincia iblea,  troviamo quelli da 50euro ben 125 seguiti dai 74 da 100euro, 16 da 5euro e 2 da 10euro”.  Bisogna ricordare che spendere una moneta falsa è un reato e perseguibile per legge. Il dovere di un cittadino è quello di portare la banconota falsa in banca dove il funzionario la trasferirà alla Banca d’Italia e da qui  verrà fatta un’attenta analisi attraverso una perizia e inviata alla Guardia di Finanza per avviare  il sequestro. L’incontro si è concluso con un apericena offerto dall’Amministrazione comunale. 

 

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