Assemblea al mercato ortofrutticolo di Vittoria.“Crisi agricola : studiare le opportune strategie”

 Ancora
una volta il Sindaco di Acate, prof. Franco Raffo, è stato invitato  dalle Organizzazioni del Lavoro, ma
soprattutto dal Movimento, “Forconi” ad una interessante Assemblea, tenutasi
presso il Mercato Ortofrutticolo di Vittoria, finalizzata all’individuazione di
soluzioni e strategie vincenti atte alla difesa 
del lavoro e dell’agricoltura al fine di poter uscire dalla drammatica
crisi che sta attanagliando il comparto.

“E’stata-
ha sottolineato il Sindaco- una occasione importante per incontrare i
lavoratori e gli imprenditori agricoli, registrando, nel corso di un
significativo confronto, il loro, più che legittimo, malessere.  Non nascondendo la mia amarezza per questa
drammatica situazione, ho espresso chiaramente il mio pensiero evidenziando le
enormi responsabilità, oggi purtroppo divenute certezze, da parte della Politica.
E’ impensabile, infatti, che l’Europa sottoscriva un trattato commerciale con
la Cina dimenticando del tutto il Sud Italia e, soprattutto, la Sicilia, prima
realtà  al Mondo per produzione
agroalimentare e vitivinicola. Suona quasi come una offesa la notizia che un
Consiglio dei Ministri si riunisca di domenica 
per dare venti miliardi di Euro alle banche venete  per salvarle dal sicuro fallimento. Sarà giusto,
ma non vediamo nessun cenno di interesse per i problemi del Sud. Senza parlare
dei miliardi di euro elargiti alla banca Montepaschi di Siena o ad altri
discussi istituti di credito dell’Emilia Romagna, fino ad arrivare
all’eclatante caso della compagnia aerea di bandiera Alitalia. Questi
provvedimenti dimostrano che quando si vuole si trova la soluzione e,
soprattutto, i soldi. Ma evidenziano ancor di più le gravi responsabilità della
Politica. Tutto ciò ci induce a pensare che ci sia un piano ben preciso
finalizzato a trasformare la Sicilia in una colonia di disperati,
caratterizzata dalla costante fuga dei giovani più intelligenti e capaci, alla
ricerca di nuove opportunità, verso Paesi esteri.

Eppure
le reali soluzioni per aiutare l’agricoltura ci potrebbero essere. Bisognerebbe
solo studiare le opportune strategie offerte dalla Bei, la Banca Europea, la
quale è in grado di elargire contributi ed accensioni di mutui a condizioni e
tassi estremamente vantaggiosi. Solo così si potrà salvare l’agricoltura e le
imprese, eliminando i debiti e le ingiunzioni di sfratto di tanta povera gente
che ha solo la colpa di aver dedicato 
tutta la loro vita al lavoro. Altre possibili soluzioni potrebbero
arrivare dall’intervento della Cassa Depositi e Prestiti. Si tratta di creare
le giuste opportunità ai lavoratori agricoli, per salvare la Sicilia e le sue
attività produttive. Il tutto a costo zero per le casse dello Stato, basterebbe
solo un po’ di buona volontà politica”.

 

 

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it