ARRESTI E SEGNALAZIONI DA PARTE DEL COMMISSARIATO

04 Ago 2010 19:41

A.A., cittadino marocchino di anni 19, domiciliato a Chiaramonte Gulfi, è stato segnalato all’autorità giudiziaria per porto abusivo di arma da taglio. Nella serata di ieri, in via Cile, una pattuglia di Volante bloccava un ciclomotore il cui conducente, alla vista della Polizia, cercava di darsi alla fuga. Questi veniva identificato per A.A. al quale venivano elevate una serie di sanzioni ai sensi del codice della strada in quanto sprovvisto di patentino, di assicurazione e di casco. Il mezzo veniva sottoposto a sequestro mentre addosso al cittadino marocchino, a seguito di perquisizione, venivano rinvenuti due coltelli sul possesso dei quali il medesimo non forniva adeguate spiegazioni. I coltelli venivano sequestrati e A.A. segnalato in stato di libertà.

B.G., vittoriese di anni 44, è stato segnalato all’autorità giudiziaria per il reato di ricettazione. Nella notte scorsa, in via Magenta, una pattuglia di Volante procedeva al controllo di un ciclomotore con due persone a bordo. Alla guida vi era B.G. al quale sono state elevate una serie di sanzioni ai sensi del codice della strada. Da un accertamento del telaio del mezzo è risultato che questo era stato oggetto di furto nell’ottobre 2009 a Vittoria. Il ciclomotore veniva restituito al legittimo proprietario.

M.F., vittoriese di anni 39, e M.B., vittoriese di anni 29, sorvegliati speciali, sono stati segnalati per inosservanza delle prescrizioni in quanto, in circostanze diverse, non sono stati trovati in casa nel corso di controlli serali. Inoltre, M.F. è stato segnalato anche per minacce e oltraggio a pubblico ufficiale in quanto, giunto a casa proprio mentre era in corso il controllo, ha cominciato ad inveire contro gli operatori ingiuriandoli e minacciandoli.  

F.P., vittoriese di anni 29, e G.S., vittoriese di anni 35, sono stati segnalati all’autorità giudiziaria per ingiurie e lesioni personali nei confronti di un cittadino tunisino che ha proposto formale querela. Quest’ultimo ha riferito di essersi recato presso una ditta di commercializzazione di prodotti agricoli di proprietà dei due italiani per il pagamento di una fornitura di materiale. Nella circostanza sarebbe nato un diverbio tra il tunisino e F.P. e quest’ultimo avrebbe cominciato a picchiare la vittima con un  bastone intimandole di andarsene. Sopraggiungeva G.S. il quale dava man forte al suo socio fino a quanto il cittadino tunisino riusciva a raggiungere la sua auto e ad allontanarsi. Recatosi in ospedale, veniva giudicato guaribile in 10 giorni per contusioni varie alle braccia e sul corpo.