L’ASP di Ragusa rende noto che, a conclusione della selezione pubblica per titoli e colloquio, è stato conferito al dottore Luciano Carnazza l’incarico di Direttore della U.O.C. Distretto 1 di Ragusa, con durata quinquennale. Il Distretto rappresenta uno snodo essenziale per l’organizzazione dell’assistenza territoriale, in particolare nel quadro delineato dal Decreto Ministeriale n.77/2022, che definisce […]
ARRESTATO UN CITTADINO RUMENO. VIOLENZA SESSUALE, ATTI OSCENI E LESIONI PERSONALI LE ACCUSE
30 Apr 2012 11:22
Un unico “Modus Operandi” messo in atto dall’aggressore, individuato grazie ad un identikit ricostruito dalle dichiarazioni di alcune delle vittime sentite dalla Squadra Mobile di Ragusa, tutte giovani donne, molte delle quali minorenni. I particolari sono stati spiegati nel corso di una conferenza stampa stamane indetta dal Questore Filippo Barboso.
Le vittime venivano individuate sempre nei medesimi luoghi, vicoli poco frequentati del centro storico di Ragusa superiore, e nei medesimi orari, tra le 7.30 e le 7.45 del mattino, nei pressi di una scuola, per le minorenni, mentre nel primo pomeriggio per due donne quarantenni. L’aggressore non profferendo mai alcuna parola, coglieva di sorpresa le donne bloccandole da dietro (dalle spalle) per palpeggiarle nelle parti intime.
Dopo un anno di attività investigativa, sotto il coordinamento della prefata A.G., attraverso una capillare e laboriosa disamina delle denunce sporte da dieci giovani donne, è stato individuato e tratto in arresto il venticinquenne George MUSTAFA’, cittadino rumeno, in esecuzione dell’Ordinanza di custodia cautelare in carcere perchè ritenuto responsabile dei reati di cui agli artt: 609 bis, in relazione all’art. 576 e 61 n.2 e 527 c.p, (violenza sessuale, atti osceni, lesioni personali aggravate). L’azione frutto di una proficua sinergia tra il personale della Polizia Rumena che ha operato con personale della 3^ sezione Squadra Mobile.
Gli esiti investigativi forniti dalla sezione «specializzata» della Squadra Mobile, sono stati posti a fondamento della misura cautelare emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Ragusa, Dr, Claudio MAGGIONI, su richiesta del Sost. Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa D.ssa Monica MONEGO, con il coordinamento del Procuratore Capo dr. Carmelo PETRALIA.
George Mustafà era da tempo latitante poichè, a seguito dell’arresto dei due fratelli, avvenuto mesi fa Ragusa, era scappato, ignaro di essere già oggetto di indagini. Grazie la collaborazione dell’Interpol è stato individuato in Romania e, dopo le formalità di rito, è stato associato presso la Casa Circondariale di Bucarest e sono in corso le procedure per la sua estradizione in Italia.
L’azione investigativa che ha portato all’arresto del citato cittadino romeno MUSTAFA’ George, dimostra come la Polizia di Stato sia quotidianamente al fianco dei cittadini ed in particolare delle donne che denunciano questi crimini odiosi che feriscono il corpo e l’anima di chi li subisce, specie se compiuti nei confronti di minori, con immancabili conseguenze per la crescita psico-intellettiva.
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