ARRESTATO UN ARCHITETTO TRUFFATORE “PROFESSIONISTA” DI PALERMO

Gli uomini della Squadra Volanti della Questura di Ragusa, hanno arrestato SCARPULLA Antonino Daniele Andrea nato a Catania il 07/08/1973 e residente a Palermo, per possesso di documenti falsi validi per l’espatrio; inoltre ha commesso tre truffe ai danni di negozi di telefonia di Catania ed una tentata truffa ai danni di un negozio di elettronica di Ragusa.

In data 17 aprile 2013 dalle ore 16.00 circa, personale della Squadra Volanti, notava un’auto che si aggirava nei pressi di un centro commerciale con due soggetti a bordo dal fare sospetto. Dopo aver osservato il comportamento dei due, insospettiti, anche dai continui giri all’interno del parcheggio di un centro commerciale di Ragusa, gli agenti procedevano al controllo del veicolo e dei suoi occupanti. 

Sin dal primo momento i due giovani apparivano particolarmente nervosi e stante che si trattava di un normale controllo, gli agenti erano sicuri che nascondessero qualcosa. I due soggetti, asserivano di essere a Ragusa per motivi turistici e di provenire da Palermo luogo di loro residenza.

Visti i sospetti degli agenti, si procedeva ad effettuare un accurato controllo del veicolo e venivano rivenuti due cellulari nuovi ancora confezionati. I due uomini riferivano di averli comprati ma non fornivano alcuna documentazione, motivo per cui si procedeva alla loro perquisizione personale. Nonostante Scarpulla avesse riferito di non avere documenti, all’interno dei suoi pantaloni, veniva trovata una carta d’identità riportante dati completamente diversi da quelli forniti, ma con la sua fotografia. 

L’uomo a quel punto, essendo stato scoperto, ha fornito le sue generalità complete ed è emerso che si trattava di un truffatore “professionista”, per di più specializzato in reati ai danni di negozi di telefonia ed elettronica. 

Ben 4 i documenti falsi (carte d’identità) validi per l’espatrio rinvenuti addosso a Scarpulla, motivo che ha permesso di trarre in arresto l’uomo; inoltre era in possesso di 4 patenti false, e 6 tessere sanitarie/codice fiscale. Tutti i documenti era stati falsificati ad arte e solo l’esame attento degli agenti, esperti anche in falso documentale, ha permesso di scoprire tutti i retroscena.

Al fine di far chiarezza sul possesso dei due telefoni rinvenuti ai due soggetti, venivano effettuate brevi ma proficue indagini, difatti, in meno di un’ora, gli investigatori riuscivano a scoprire quale fosse il modus operandi dei due uomini. 

Scarpulla, in compagnia di O.Z. di anni 30, si erano recati nella mattinata presso due centri commerciali di Catania, prendendo di mira i negozi di telefonia. L’uomo si presentava come architetto, esibiva dei documenti falsi riportanti la sua effige, buste paga anche queste false, stipulava un contratto di abbonamento a servizi telefonici ed otteneva in cambio un telefono cellulare di ultima generazione del valore di circa 700 senza alcun anticipo. Se è stato bravo e fortunato nella provincia di Catania, a Ragusa qualcosa non è andata come voleva, difatti dopo aver esibito altri documenti falsi e con lo stesso modus operandi, il finanziamento non è stato accettato telematicamente e, quindi, si era allontanato insieme al suo complice per andare a truffare un altro centro commerciale di Ragusa ma, strada facendo, ha incontrato l’equipaggio di una Volante che ha interrotto il suo inter criminis.

Scarpulla era molto sicuro di se, perché da anni vive dei proventi di questa tipologia di reato, tanto che nella provincia di Palermo, come da lui stesso raccontato, non lo fanno neanche entrare nei negozi di telefonia, difatti è stato “costretto” a recarsi in altre province per delinquere, motivo questo che lo vedrà destinatario della misura di prevenzione del divieto di fare ritorno nel Comune di Ragusa per anni 3.

La merce rinvenuta è stata già restituita ai titolari dei negozi truffati che con grande sorpresa hanno scoperto solo dalle indagini di essere vittime di un reato che in questo momento storico, così come da loro riferito, gli avrebbe creato un danno economico difficilmente superabile. 

L’uomo dopo gli accertamenti di rito è stato condotto presso la casa circondariale di Ragusa a disposizione dell’A.G. competente. 

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