È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
ARDENS COMISO, PRIMO STOP
10 Nov 2014 15:23
Non riesce a centrare l’impresa della quinta vittoria consecutiva la AGRIACONO Ardens Comiso; nella seconda giornata del Campionato di serie C, le ragazze di Vito Reccavallo, perdono il confronto con le modicane della PVT, nell’atteso derby delle due contee. Di fronte ad un pubblico accorso numeroso al Paladavolos di Comiso, la PVT, squadra che già partiva favorita alla vigilia visti gli altisonanti nomi che ne compongono il roster, è riuscita ad imporre il proprio gioco alla giovane formazione casmenea, conquistando la vittoria con il punteggio di 3 a 0. Prima però di analizzare la contesa, è bene segnalare una lodevole e bellissima iniziativa che ha coinvolto le due formazioni iblee. Come da qualche settimana sta accadendo a livello nazionale, le squadre di pallavolo stanno mobilitandosi per sostenere moralmente Ghoncheh Ghavani, una giovane ragazza iraniana, imprigionata e condannata ad un anno di carcere con la unica colpa di avere voluto vedere una partita di volley maschile, ed è proprio per questa causa che un grande striscione è stato sostenuto prima dell’inizio della gara da tutte le atlete presenti (nella foto), così come dagli spalti sono stati innalzati dei fogli con su scritto “La pallavolo non è un reato” e “Ghoncheh libera”; iniziativa questa che speriamo sia imitata da tante altre società per sensibilizzare ulteriormente l’opinione pubblica e fare in modo che possa favorire l’immediata scarcerazione di una giovane donna che non può certo rimanere in carcere per la sola colpa di amare uno sport. Sempre prima dell’inizio del match, annotiamo pure la consegna di una targa alla atleta Noemi Piscopo da parte della dirigenza dell’Ardens; il Presidente Giovanni Sudano, accompagnato dalla figlia Marta, ex compagna di squadra di Noemi, e dal Direttore Sportivo Peppe Campanella hanno voluto così dare un doveroso riconoscimento alla forte atleta che per la prima volta, anche se con un’altra maglia, ritornava al Paladavolos. Dopo queste doverose citazione torniamo alla cronaca della partita: partono forte le ragazze della PVT, che già dalle prime battute fanno capire che vogliono a tutti i costi “vendicare” la sconfitta subita in Coppa Sicilia; le comisane invece, tradite sicuramente dalla minor esperienza e molto probabilmente anche da eccessivo timore, non riescono ad entrare in partita. Molti errori in ricezione ed in battuta e poca precisione in attacco; il primo set va a Modica con il punteggio di 11-25. Provano a reagire le comisane nella seconda frazione di gioco ed in effetti riescono a mettere in seria difficoltà le modicane, tanto che conducono il parziale fino al 20-15; ma è proprio in questo frangente che sale in cattedra la maggiore esperienza e malizia delle atlete guidate da Ennio Cutrona; con un parziale di 10 a 2 per la PVT si chiude il secondo set e di conseguenza la partita, proprio perché, dopo aver espresso il massimo sforzo senza risultati le comisane crollano, cedendo definitivamente nel terzo parziale (18-25). “Che dire – dichiara il Vicepresidente dell’Ardens Francesco Davolos – effettivamente ha vinto la squadra più attrezzata. Peccato per quel secondo set che forse potevamo chiudere a nostro favore; magari avrebbe cambiato le sorti della partita. Poco male, non ne facciamo un dramma, sapevamo che incontravamo una squadra equipaggiata per il salto di categoria, i nostri obbiettivi sono altri. Mi complimento con la PVT Modica ed invio loro un sincero in bocca al lupo per il proseguo del campionato”.
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