Approvati in Regione tre progetto per terzo settore provincia di Ragusa

Valorizzazione del patrimonio culturale del territorio, sostenendo l’Archivio degli Iblei, che attraverso le testimonianze di public history tutela la nostra memoria collettiva e la trasmette ai più giovani con specifici progetti nelle scuole. Un forte sostegno alle persone più fragili del nostro tessuto sociale e a quelle temporaneamente inserite in percorsi di rieducazione attraverso due progetti, uno volto al miglioramento delle condizioni della comunità carceraria e ad attività che favoriscano il reinserimento sociale di detenuti della Casa circondariale di Ragusa e l’altro a sostegno di un percorso di cura delle persone affette da disabilità psichica grazie a stimoli lavorativi strettamente a contatto con l’ambiente e la natura.

Tre progetti, per un impegno economico di ben 150mila euro in totale, che sono stati approvati grazie ad altrettanti emendamenti presentati dalla deputata regionale del Movimento 5 Stelle di Ragusa, Stefania Campo, in questi giorni impegnata nella discussione del Collegato-ter all’Ars. “Abbiamo voluto dare nuove opportunità ad alcune organizzazioni del Terzo settore della nostra provincia, impegnate da anni in progetti di altissimo valore sociale e culturale, in maniera da poter proseguire la loro attività con un sostegno utile a non lasciare indietro nessuno e in particolare i più fragili, come in questo caso i detenuti o le persone affette da patologie di tipo psichiatrico.

Siamo certi che dopo la pubblicazione in Gazzetta le associazioni si attiveranno celermente per la presentazione dei progetti in relazione ai rispettivi decreti di finanziamento, cosa che purtroppo non è ancora avvenuta per l’ultimo impegno rivolto agli Enti locali e in particolare al Comune di Ragusa. Ed è proprio per questo motivo che stavolta abbiamo deciso di fare una scelta diversa rispetto al recente passato premiando Associazioni di promozione sociale e del Terzo settore anziché Enti locali. In questo modo difatti avremo la certezza che i fondi ottenuti in sede parlamentare non si perdano per l’inerzia di amministratori o a causa di supposte, quanto inesistenti, difficoltà burocratiche.

Questo, ad esempio, è il caso dei 450mila euro che siamo riusciti a ottenere in favore della Città di Ragusa per l’acquisto dell’immobile della ex Standa, ma su cui attualmente non sussiste alcun decreto di finanziamento da parte della Regione visto che il Comune non ha ancora adempiuto alle richieste del Dipartimento e, a quanto pare, non ha ancora contattato la proprietà per la contrattazione o per acquisire la disponibilità alla vendita. Non è prematuro quindi avvertire il pericolo che non si arrivi in tempo a chiudere l’iter entro il 31 dicembre e che le risorse economiche, per le quali tanto abbiamo lavorato, si perdano irrimediabilmente. Sarebbe una sconfitta non solo per la politica e per l’Amministrazione comunale attuale, ma soprattutto per l’intera Città e il centro storico.

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