È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
APPROVATA LA MOZIONE PER LA ISTITUZIONE DI UNA UNITÀ RIABILITATIVA DI PAZIENTI DISABILI.
07 Ott 2014 04:55
Approvata a maggioranza la mozione, presentata dai consiglieri Tato Cavallino e Giovanni Rizza, per valutare, in sede di commissione paritetica Sanità, e avviare l’iter per l’istituzione all’Ospedale Maggiore di una unità riabilitativa di pazienti disabili. Consiglio rinviato a martedì 14 ottobre alle 19.00 dopo un lunga discussione sul Piano Polab.
Presenti ventidue consiglieri la seduta si apre con un intervento del consigliere Giovanni Scucces che ribadisce la necessità, condivisa da altri consiglieri, un consiglio comunale aperto sul quartiere San Paolo che va fatto in tempi brevi. Il presidente Garaffa ha fatto una richiesta informale di convocazione della conferenza dei capigruppo che non è andata a buon fine. Venerdì prossimo riconvocherà la conferenza e il punto sarà inserito chiede, vista l’assenza momentanea del sindaco, di affrontare la question time dopo la trattazione di altri punti.
Il consigliere Vito D’Antona dà una comunicazione e una richiesta all’amministrazione per quello di grave che è avvenuto tra mercoledì e giovedì ovvero l’abbattimento del pino all’imbocco della c.da Caitina che era un simbolo che rappresentava la memoria della città, un punto di riferimento per limitare il quartiere.
Oggi ci sono le misure tecniche per poter salvare il pino con altre soluzione.
L’assessore all’urbanistica Giorgio Belluardo risponde dicendo che pur riconoscendo al simbolo ma la memoria potrebbe essere legata a conseguenze gravi. L’intervento fatto non è dettato dal piacere di radere al suolo l’albero. C’è una motivazione tecnica che ha indotto l’amministrazione a intervenire in quanto l’albero era inclinato ed era quindi in condizione di pericolo per i passanti e gli automobilisti.
Si è poi abbassato il muro per migliorare la visibilità e in quel sito saranno piantumati altri alberi all’interno di un’aiuola. Durante i lavori sono state fatte delle foto che dimostrano quanto detto.
Si apre un dibattito vivace sull’argomento tra il consigliere Vito D’Antona e l’assessore Pietro Lorefice e il presidente si trova costretto sospende il consiglio per qualche minuto.
Alla ripresa sono presenti ventitré consiglieri si passa alla mozione per convocare una commissione paritetica per valutare e avviare iter per l’istituzione all’Ospedale Maggiore di Modica di un’unità operativa di pazienti disabili. La mozione è illustrata dal consigliere Tato Cavallino e sottoscritta anche dal consigliere Giovanni Rizza.
Sottopone al consiglio la necessità di realizzare anche un reparto odontoiatria speciale per pazienti per disabili che necessitano di cure adeguate. A tal fine si potrebbe sottoscrivere una convenzione con l’azienda ospedaliera universitaria Policlinico Vittorio Emanuele di Catania dove è presente una divisione all’avanguardia e che è l’unico riferimento della Sicilia sud orientale. Poi la mozione affronta una revisione generale della rete pediatrica al Maggiore e potrebbe essere interessante adibire degli spazi di degenza dedicati ai bambini disabili offrendo un servizio multiprofessionale che effettua una presa in carico globale e specialistica tramite interventi diagnostico – terapeutico – riabilitativi, rivolti ai bambini e adolescenti che in varia forma presentino disturbi di interesse psicologico, relazionale, neurologico e psicopatologico, congeniti o acquisti e infine l’istituzione di reparto di rianimazione pediatrica.
L’assessore ai servizi sociali Rita Floridia asserisce che l’amministrazione si è impegnata immediatamente sul reparto di pediatria che è stata allocata in nuova sede del nosocomio. Mi hanno informato che anche uno spazio comune tra bambini, compresi i disabili, è nei piani dell’Asp.
Nel corso di un incontro con alcune mamme che sollecitavano l’apertura di un reparto di rianimazione pediatrica ho provveduto ad attenzionare la problematica al direttore generale Aricò per fissare un appuntamento per un confronto sulla problematica. Il nuovo reparto non è previsto per motivi di carattere economico. L’amministrazione monitorerà la situazione. Per quanto riguarda l’istituzione di un’unità di odontoiatria pediatrica che mi era stata sottoposta dal presidente dell’Anfass che l’amministrazione ha già attenzionata e sarà oggetto della prossima commissione paritetica.
Il consigliere Tato Cavallino rileva che l’assessore poteva essere informato unitamente al consiglio atteso che la mozione era stata presentata a luglio. Quindi la mozione nei fatti dimostra di essere superata dai fatti attese le interlocuzioni già avviate. Si ritiene rammaricato dalla mancata informazione su quest’argomento.
L’assessore Rita Floridia ha saputo solo oggi della mozione, doveva essere il sindaco a rispondere anche se sono stata delegata a trattare la materia.
Il consigliere Giovanni Rizza concorda con la tesi del collega Tato Cavallino. Il reparto di rianimazione pediatrica non va preso alla leggera; valuta che altri reparti andrebbero chiusi e aperti e potenziati altri.
Invita l’amministrazione a essere più attenta su questo problema. I firmatari presentano un emendamento alla mozione che non varia il senso della richiesta.
La mozione viene approvata unitamente all’emendamento con sedici voti favorevoli, due contrati e un astenuto.
Il presidente introduce la discussione sul Piano Polab che viene illustrato dall’assessore Giorgio Belluardo; argomento di attualità e che interessa la collettività. Per quanto concerne l’iter dell’antenna Telecom installata a Modica Alta e sul quale il comune aveva perso un ricorso al Tar; poi l’ente ha fatto ricorso al Cga che ha vinto in quanto l’antenna era fuori dal piano Polab versando una somma.
La Telecom, malgrado tutto, ha continuato a portare avanti i lavori. L’Antenna è stata messa in esercizio e la ditta sarà diffidata a continuare nell’attività.
Necessario redigere un aggiornamento del Piano Polab dato dicembre 2005; la situazione dal punto di vista territoriale e di tecnologie è cambiata. A Luglio l’amministrazione ha assunto impegno per aggiornare il Piano esistente avendo a riferimento le antenne installate nel territorio. Sarà affidato un incarico a un professionista esterno che aggiornare il piano e così tutelare il territorio nel suo complesso e offrire nel contempo un potenziamento del servizio.
Si aspettava di più il consigliere Carmelo Cerruto dalla relazione dell’assessore atteso che l’argomento era stato affrontato a luglio. Le risposte sono state vaghe. Oggi la popolazione subisce danni alla salute. Poco si è detto sull’incarico esterno per aggiornare il piano e la tempistica è lunga e auspica che in quarantotto ore l’amministrazione riporti notizie più complete e soprattutto confortanti.
I residenti coinvolti hanno fretta perché si faccia ordine nel settore. Il consigliere chiede il rinvio del punto tra quarantotto ore in modo che l’amministrazione porti documentazioni esaurienti per affrontare la questione.
Il consigliere Giovanni Scucces definisce sconcertante la risposta dell’assessore. A luglio si disse che non c’era il tempo per preparare un nuovo piano. Si era anche detto che bisognava avere una relazione dettagliata sull’argomento da parte dell’ufficio. Le cose dette dall’assessore Belluardo erano già note: antenna sospesa e funzionante. Non c’è alcuna documentazione nuova su tutta la realtà esistente.
Era necessario conoscere l’iter di formazione delle varie istanze per la richiesta di installazione delle antenne; un iter che dovrebbe giungere in consiglio comunale visto che si tratta di variazioni del piano regolatore.
Anche a suo tempo il sindaco aveva ritirato il punto in quanto si è reso conto della necessità di un aggiornamento del piano. Il consiglio oggi non ha alcuna documentazione, come una relazione, per potere fare una valutazione sull’aggiornamento del Piano Polab.
Il presidente Garaffa informa di avere convocato il 3 settembre una conferenza dei capigruppo poi non
svoltarsi e aveva messo in scaletta il 25 settembre l’argomento.
L’assessore Giorgio Belluardo annuncia che può depositare da subito una relazione con tutto lo stato dell’arte alla situazione presente a oggi con le diciannove pratiche e ognuna con la propria storia.
Per l’incarico formale esterno bisogna valutare se all’interno dell’ente c’è la giusta professionalità che potrebbe occuparsi di questa questione. Annuncia che in tre giorni si potrà affidare l’incarico al tecnico per la redazione dell’aggiornamento.
Il consigliere Tato Cavallino da atto all’assessore Belluardo sull’atto ma su questa questione gli adempimenti promessi dall’amministrazione a luglio non stati evasi. A un anno e quattro mesi dall’insediamento dall’amministrazione si cerca ancora il tecnico esterno. La problematica va seriamente affrontata. La città va informata sul numero delle antenne e sul resto. Si dichiara rammaricato dall’atteggiamento dell’assessore.
Il Presidente Garaffa invita l’assessore a depositare l’atto pronto che sarà inviato ai consiglieri via Pec in modo che nella prossima conferenza dei capigruppo sarà inserito all’ordine del giorno e portarlo a breve nel civico consesso che potrebbe fissarsi a martedì prossimo.
Il consigliere Carmelo Cerruto si dichiara d’accordo sulla proposta di rinvio; dare il tempo all’assessore di dare l’incarico per l’aggiornamento e poi sospendere il silenzio assenso sui nuovi progetti depositati per la installazione delle nuove antenne con un’ordinanza del sindaco che trova motivazione nelle more della redazione del nuovo piano.
Il consigliere Giovanni Scucces dichiara di poter consegnare l’elenco delle antenne che sono in itinere; rileva che la relazione in fotocopia andava portata a conoscenza dei consiglieri. Ribadisce che manca per ogni antenna l’iter amministrativo maturato alla data di oggi e capire se il metodo seguito è stato corretto.
Se c’è la volontà di trattare il punto si dichiara d’accordo per discutere l’argomento per martedì prossimo.
L’assessore Giorgio Belluardo fa notare che la situazione negli uffici è sotto controllo pratica per pratica.
Sono diciannove quelle esistenti. Ha voluto prendere ad esempio l’antenna Telecom per dimostrare come gli uffici a volte siano impotenti rispetto alla decisione della giurisdizione amministrative e i dati Arpa per sospenderne l’attività. Giudice che il Piano Polab è superato ma entro dieci giorni l’amministrazione saprà essere consequenziale dimostrando efficienza in fatto di programmazione.
Il sindaco nel suo intervento dichiara che da tempo si è occupato delle antenne registrando che ne è piano il centro urbano e poco nelle zone rurali. Questo la dice lunga sugli interessi dei gestori. Si tratta di business e non di servizio a tutti i cittadini. Gli investimenti sono tali da creare molti profitti interloquendo in modo convincente con i privati per fare le istallazioni.
Il comune si è dotato di uno strumento e tutto quello che è fuori è una variante al PRG sulla quale dovrà decidere il consiglio comunale. Questa è una garanzia rispetto alla possibilità da parte del gestore di avere un rilascio. L’amministrazione ha trovato un ufficio che non è stato modificato; antenne sono state sistemate a iosa nel territorio. Questo modo di agire non è sembrato legittimo. Oggi sulla pratica decide il PO e il responsabile del Suap e quindi non c’è alcun palleggiamento delle pratiche. Oggi l’obiettivo è quello di determinare investimenti nelle zone poco servite e non più nel centro storico; l’amministrazione monitorerà l’iter e non ci sarà la scappatoia del silenzio assenso. Sarà il consiglio a decidere sulle antenne.
Il consigliere Giovanni Scucces precisa che nel 2006 era assessore al centro storico e all’urbanistica ed ebbe l’incarico di lavorare sul Piano Polab. Il 1° dicembre di quell’anno si dimise ma una porzione del territorio, il centro abitato, fu normato. Oggi ci si trova di fronte ad un’antenna abusiva che è in attività questa dimostra che non c’è ombra di connivenza.
Il consigliere Tato Cavallino chiede che possano essere portate in consiglio l’iter amministrativo degli ultimi dieci anni soprattutto quelle passate con il silenzio assenso e così venire a capo delle responsabilità perché la città sappia.
Il presidente Garaffa ribadisce l’iter di formazione per la discussione del punto dove la conferenza dei capigruppo convocata per venerdì 10 ottobre alle ore 12 e lì si deciderà il da farsi.
Il consiglio è rinviato per martedì 14 ottobre alle ore 19.00.
© Riproduzione riservata