APPARENZA, O SOSTANZA??

Sindaco, dimostri di volere il bene comune, di Modica e dei suoi cittadini! Rigore e profondo senso istituzionale nella gestione finanziaria dell’ente– lo invoca Tato Cavallino- che si dice preoccupato della destinazione che potrebbero avere i 40 milioni di euro del DL35

 

A tal proposito- continua il consigliere che di certo non se ne fa scappare una– il sindaco ci deve chiarire i motivi per cui è stata richiesta con delibera n° 228 del 4 Dicembre 2013 alla tesoreria comunale un’anticipazione di cassa pari a 3/12 delle entrate accertate nel 2011. L’anticipazione di tesoreria, sappiamo bene, ha lo scopo di fronteggiare lo sfasamento temporale che può verificarsi nei flussi delle spese rispetto a quello delle entrate, quindi mi chiedo, quali altre ulteriori spese stanno determinando così tanto dislivello da caricare altri debiti sull’ente comunale?

Ed ancora con delibera n°234 del 13 Dicembre 2013 potendo grazie al D.L. 35 aumentare l’anticipazione di cassa fino a 5/12 lo ha fatto portando complessivamente l’anticipazione di cassa da € 13.760.903,47 ( precedente Amministrazione) a € 22.934.839,13 Amministrazione Abbate. Più € 9.173.935,66. A cosa servono e sono servite, in meno di un anno di Amministrazione Abbate, queste somme?? Sono ed erano veramente necessarie ??

Ed ancora come si intende rientrare da tali somme entro il 31 Dicembre 2014 come impone la legge ?? data quest’ultima fortunatamente prorogata essendo prima fissata al 31 Marzo 2014.  Cosa succede se ciò non avverrà ??

Aver ricevuto i 40 milioni di euro del DL 35 non significa assolutamente poter spendere e spandere a proprio compiacimento, significa invece avere l’accortezza e la responsabilità di utilizzare queste somme con parsimonia e come naturalmente legge impone.

In questi mesi di amministrazione Abbate abbiamo assistito ad azioni, a volte anche spropositate di spese, contributi, feste che sono servite più all’apparenza che alla sostanza; iniziative per le quali non si è contro ma  che in questo momento e alla presenza di altre emergenze potevano essere evitate.

E’ giusto e doveroso che la città sappia che al Comune di Modica non è tutto rose e fiori, economicamente parlando, il fasto e lo splendore  con i quali Abbate ci vuole abbagliare prima o poi ricadranno sui cittadini e sulle loro tasche e questo non è allarmismo ma è la conseguenza, già tangibile, di un incancrenirsi di un’emergenza finanziaria già preoccupante e che lo diventerà di più se si continua con questo modo di agire.

Per questo motivo chiedo al Sindaco che indirizzi il suo operato nella giusta careggiata con un’azione di rigore, da buon padre di famiglia avviando il percorso di riduzione dell’anticipazione di cassa.

Se fin dall’inizio si fosse agito in modo più severo oggi forse avremmo parlato di riduzione dell’anticipazione e non di aumento. La riduzione dell’anticipazione non solo consente di risparmiare soldi sugli interessi passivi, ma evidenzia un percorso di risanamento, costruito giorno dopo giorno, perché è un momento difficilissimo per la finanza pubblica. Un consiglio al Sindaco e all’amministrazione comunale: rigore, impegno costante e profondo senso istituzionale sono gli ingredienti per una politica sobria, misurata e di crescita.

 

Un appello dunque ad una corretta e oculata gestione  per un percorso di risanamento dell’economia di un Ente che fin troppe volte è caduto e si è rialzato

 

 

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