Ancora sbarchi a Pozzallo. Individuati gli scafisti.

Ennesimo sbarco ieri a Pozzallo. La polizia ha individuato  i marocchini  FASLA Yussef  di 40 anni, KEDADA Aimad di 31 anni , ALHDAWI Abdulali, di 26 anni e ABDOU Imad, di 25 anni come gli scafisti.

Secondo i testimoni infatti  sono loro che hanno condotto le imbarcazioni partite dalle coste libiche.

I responsabili del delitto previsto dall’art. 12 D.Lgs.vo 25.7.1998 nr. 286, concorrevano con altri soggetti presenti in Libia al fine di trarne ingiusto ed ingente profitto, compiendo atti diretti a procurare l’ingresso clandestino nel territorio dello Stato di cittadini extracomunitari. Il delitto è aggravato dal fatto di aver procurato l’ingresso e la permanenza illegale in Italia di più di 5 persone; perché è stato commesso da più di 3 persone in concorso tra loro; per aver procurato l’ingresso e la permanenza illegale delle persone esponendole a pericolo per la loro vita e incolumità ed inoltre per aver procurato l’ingresso e la permanenza illegale le persone sono state sottoposte a trattamento inumano e degradante.

I migranti provenienti dal centro Africa sono stati ospitati presso l’Hot Spot di Pozzallo per essere visitati, identificati e trasferiti in altri centri.

Alle ore 07.20 del 15.08.2017 durante il servizio di controllo e pattugliamento in mare, l’aeroplano Star 1, decollato dall’aeroporto di Malta avvistava in posizione un gommone carico di migranti ed informava la nave ONG “Phoenix”.

Alle ore 07.40 la nave “Phoenix” iniziava le procedure per il salvataggio e alle ore 08.45 il gommone veniva avvistato e, dopo aver ricevuto autorizzazione da IMRCC Roma, alle ore 09.00 iniziavano le operazioni di salvataggio che terminavano alle ore 10.10 con il salvataggio di 112 migranti di varie nazionalità.

Alle ore 20.00 come da disposizioni ricevute da IMRCC i migranti venivano trasbordati sulla nave Aquarius e successivamente condotti presso l’Hotspot di Pozzallo dove giungevano alle ore 17.30 del 16/08/2017.

Dopo le operazioni sanitarie di rito, i migranti venivano trasferiti presso il locale Hotspot per le operazioni di identificazione.

 

Alle procedure hanno partecipato 30 Agenti della Polizia di Stato ed altri uomini appartenenti alle Forze dell’Ordine ed all’Esercito Italiano, così come gli Enti inviati dalla Prefettura di Ragusa, Protezione Civile, Croce Rossa Italiana e medici dell’A.S.P. per le visite mediche.

Le attività dell’Ufficio Immigrazione della Polizia di Stato risultano sempre complesse, dovendo essere espletate in tempi ristretti numerose incombenze, così da permettere un immediato invio dei migranti in idonee strutture d’accoglienza individuate dalla Prefettura in base ad un articolato piano di riparto nazionale del Ministero dell’Interno.

La Polizia Scientifica ha lavorato consequenzialmente senza sosta per le operazioni di preidentificazione e fotosegnalamento, in considerazione dei nuovi arrivi. Si sta procedendo al fotosegnalamento dei migranti sbarcati ed al loro trasferimento ad operazioni ultimate, da parte degli uomini della Polizia di Stato che lavorano senza sosta.

Nel 2017 sono 70 gli scafisti fermati in provincia di Ragusa. Lo scorso anno sono stati arrestati 200 scafisti dalla Polizia Giudiziaria. Inoltre, sono in corso numerose attività in collaborazione con le altre Squadre Mobili siciliane della Polizia di Stato (coordinate dal Servizio Centrale Operativo della Direzione Centrale Anticrimine) al fine di permettere scambi informativi utili per gestire indagini sul traffico di migranti dalle coste straniere a quelle Italiane.

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