ANCORA NESSUNA APERTURA ALLE OPPOSIZIONI

I pochi giorni di riposo non hanno modificato la situazione: nessuna apertura da parte della componente 5 Stelle. In terza Commissione il discorso elezione del Presidente si era bloccata sul ritiro del nome proposto di Giovanni Liberatore e sulla successiva mancata elezione della nuova candidata Mirella Castro.

Stamane, in apertura di riunione, la Castro ritirava la candidatura e veniva riproposto il nome di Liberatore.

Mirabella, di Idee per Ragusa, mostrava un cauto disappunto per una situazione che non faceva intravedere novità, mentre D’Asta, del PD, auspicava il superamento dell’impasse per le importanti emergenze che la terza Commissione sarebbe chiamata ad affrontare, quali l’emergenza idrica e le problematiche degli agricoltori in relazione ai temi ambientali.

Aleggiava, comunque, un’aria pesante, sicuramente provocata dalle recenti polemiche innescate da diversi esponenti delle minoranze su azioni del Sindaco e della Giunta che sarebbero ritenute poco consone alla morale politica sbandierata dai grillini, se non addirittura, in qualche caso del tutto illegittime.

Si andava comunque al voto e Giovanni Liberatore veniva eletto con i consueti nove voti che avevano già permesso l’elezione dei Presidenti di prima, seconda e quinta commissione.

Sono seguiti alcuni interventi di esponenti delle minoranze consiliari, interventi di rito che puntualizzavano, oserei dire inutilmente, i ruoli di maggioranza e opposizione, tutti rigidamente informati, almeno nelle intenzioni dei commissari che hanno preso la parola, al principio inderogabile del bene comune, con una opposizione che non deve essere ostruzionismo ma garanzia di trasparenza e democrazia.

Molto meno diplomatico e scevro dal politichese, invece, l’intervento del Consigliere La Porta, che parlava di tempo perso su argomenti come apertura, collaborazione e spirito costruttivo.

La Porta lamentava l’assenza del cambiamento tanto sbandierato, rilevava atteggiamenti non condivisi dell’amministrazione che giudicava adottati solo per andare contro quanto fatto dalla passata amministrazione, senza distinzione fra quello di buono e di non positivo che ci poteva essere.

Ha voluto portare ad esempio l’inspiegabile annullamento del servizio di rilascio dei tesserini venatori presso la delegazione di Marina di Ragusa, servizio che veniva espletato, una volta la settimana, da personale dell’Assessorato allo Sviluppo Economico che si recava a Marina di Ragusa.

Per La Porta, ascoltare all’Assessore Martorana che il tipo di servizio non era stato considerato necessario dalla Giunta significa solo rifiutare a priori ogni provvedimento adottato dai predecessori, in maniera pregiudizievole e senza giustificazioni plausibili.

Nel contesto del suo discorso ha anche difeso la prerogativa dei Consiglieri che possono fare politica anche attraverso i comunicati stampa, questione questa che, riteniamo noi, avrà un seguito dal momento che la pubblicazione di comunicati dell’opposizione, pare, da discussioni colte al volo in corridoio, sembra non essere condivisa dai vertici dell’Amministrazione che pretenderebbero, prima della pubblicazione, la verifica da parte dei giornalisti della veridicità e della reale consistenza dei contenuti.

In proposito ci pare azzardato, almeno fino a quando non ci sia una espressa condivisione dei contenuti da parte del giornalista, pretendere la non pubblicazione di contenuti che l’Amministrazione non condivide, cosa che presupporrebbe, addirittura, di sottoporre gli stessi al vaglio del Sindaco o degli Assessori. Fantascienza !

Anche il presidente del Consiglio Giovanni Iacono, in veste di componente la Commissione, come è solito fare, è intervenuto con tono pacato a sostegno degli interventi di entrambi gli schieramenti, auspicando una ricomposizione delle incomprensioni seguite, naturalmente, alle polemiche innescate dai giornali e dai successivi commenti dei lettori, convinto che si dovrà trovare un dialogo che deve lasciare spazio alle opinioni di tutti. Iacono non crede all’ostruzionismo preconcetto, perché vede già nel lavoro di consigliere la natura di un impegno costruttivo per il bene comune.

A chiusura degli interventi, Mario Chiavola del Megafono di Crocetta ha rivolto gli auguri di buon lavoro al neo Presidente, ricordandogli il compito importante e delicato di guidare una Commissione che si occupa di aspetti importanti della vita cittadina e amministrativa, da cui dipendono molti requisiti di vivibilità che possono determinare la crescita della città.

Finale incandescente della riunione per la proposizione di Mirella Castro alla vicePresidenza della stessa Commissione, candidatura da Lei subito accettata. Mentre fino a pochi momenti prima Chiavola aveva serenamente constatato le logiche interne del ‘metup’ dei grillini, attraverso cui, con metodi democratici, vengono determinati programmi e nominativi, Mirabella ha avuto una reazione forte e decisa, per quanto estremamente composta.

L’esponente di Idee per Ragusa ha chiaramente detto che ci sono gli estremi, nel comportamento dei grillini, per sollevare una polemica ad ogni minuto, parlando chiaramente, ripetendolo tre volte, di poca correttezza politica che suscita ilarità, facendo sembrare il tutto un gioco, con rinunce, ritiri della rinuncia, così come avviene anche con delibere che vengono adottate per poi essere ritirate.

Ha concluso con un veemente ‘votatela voi’, palesando però subito dopo alla stessa Castro l’assoluta assenza di motivi personali, ben facendo, in questo caso, perché proprio la Castro pare la meno incline a giochi sottobanco e tatticismi politici che, a questo punto, si palesano esclusivamente e ab initio come strategie del Movimento 5 Stelle che, può essere opinione non condivisa, si è trovato, a sorpresa e inconsapevolmente a guidare e ad amministrare una città di 70.000 abitanti.

La successiva votazione ha decretato l’elezione di Mirella Castro alla vicePresidenza con i consueti 9 voti a favore.

 

    

 

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