Ambiente: sversamento greggio in torrente, attivate procedure

Il Libero Consorzio Comunale di Ragusa, ed in particolare il settore ‘Ambiente e Geologia’, ha attivato tutta una serie di azioni per chiarire ogni dubbio sullo  sversamento di idrocarburi nel torrente Mongillè. Lo sversamento è stato comunicato dalla società EniMed ed il rischio è la potenziale contaminazione relativa al sito dell’area pozzo Ragusa 16. La stessa società ha immediatamente avviato gli interventi di messa in sicurezza. Attivate anche tutte le procedure di controllo e di monitoraggio da parte degli Enti Pubblici interessati, anche attraverso sopralluoghi effettuati dall’Arpa, dal Corpo Forestale e dal  Libero Consorzio Comunale.

A tal proposito, la prefettura di Ragusa ha già tenuto il 15 maggio 2019, una specifica riunione di servizio tra tutti gli attori interessati. Le operazioni di messa in sicurezza dalla contaminazione localizzata sul versante destro del torrente, hanno interessato l’asta torrentizia prevalentemente a valle del pozzo Ragusa 16. “Le operazioni di messa in sicurezza – aggiunge la nota – sono sinteticamente consistite nella creazioni di bacini di contenimento delle acque del torrente a monte dell’area interessata, con successivo by-pass delle acque non contaminate a valle dell’area in cui si e’ verificato lo spill (sversamento), nonché dal recupero del prodotto idrocarburico surnatante mediante attrezzature specifiche quali auto espurgo, panne oleoassorbenti e skimmer. Lo sversamento di idrocarburi viene contenuto entro l’alveo del torrente Moncille’.

A tutt’oggi, la società non ha ancora fornito una chiara documentazione circa le cause e l’origine di tale inquinamento, pertanto, continua l’attività di controllo degli organi deputati”.

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