ALTRO CHE POLEMICHE NON C’E’ TRIPPA PER I GATTI

“Si sta assistendo ad una polemica istituzionale su presupposti e in forza di malintesi forse creati artatamente da qualche consigliere provinciale. Chi vuol far passare la bocciatura dell’emendamento per la realizzazione del polo fieristico a Vittoria non dice però che la fiera Emaia è un’altra cosa e che ha ricevuto lo scorso anno dalla Provincia 12 mila euro e quest’anno il contributo potrebbe essere anche incrementato”. Così l’assessore allo Sviluppo Economico Enzo Cavallo che resta sorpreso dalla dichiarazioni del sindaco di Vittoria Giuseppe Nicosia. “Passi per le dichiarazioni del presidente dell’Emaia Di Falco – aggiunge Cavallo – ma quelle del sindaco Nicosia mi sorprendono davvero perché sono viziate in presupposto da notizie non vere. Il fratello consigliere provinciale non gli ha forse detto che l’emendamento bocciato riguarda la costituzione del polo fieristico a Vittoria che è una scelta che la politica e le istituzioni della provincia devono maturare complessivamente e sinergicamente? I contributi per l’Emaia ci sono sempre stati e ci saranno ma senza alcuna levata di scudi o polemica istituzionale che non è affatto gradita. Non pensavo che si potesse arrivare a tanto o che occorresse intervenire pubblicamente per chiarire che il cosiddetto polo fieristico più volte dibattuto in Consiglio Provinciale è cosa ben diversa dall’Emaia o, comunque, non è detto che, una volta deciso, coincida con essa. L’Emaia è stata e rimane destinataria del contributo annualmente erogato dalla Provincia Regionale in relazione all’attività svolta. E’ vero che da qualche anno si parla di polo fieristico unico provinciale ma è altrettanto vero che al momento non c’è alcuna decisione definitiva. Nelle more di una decisione, dopo che per anni le risorse appostate sono rimaste inutilizzate, non può e non deve creare scalpore il fatto che le somme siano state destinate per altri scopi definiti; fermo restando che quando il Consiglio deciderà di aderire ad un unico polo fieristico non mancherà l’impegno a stanziare le risorse necessarie (che non dovranno essere certamente cifre simboliche). Il tutto senza alcun pregiudizio per il contributo annuale erogato all’Emaia e per gli interventi messi in atto in occasione delle singole manifestazioni allorquando siamo stati presenti perché protagonisti diretti e non per cercare passerella. Anzi di fronte a dichiarazione di questo tenore potremmo essere portati, nostro malgrado, a rivedere la nostra posizione nei confronti dell’Emaia e dei suoi amministratori”.

 

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