Alì, nato tra le onde: una nuova vita accolta a Lampedusa

Proprio quando l’arcivescovo di Agrigento, monsignor Alessandro Damiano, benediceva una culletta termica di ultima generazione donata dal Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani (Masci) al poliambulatorio di contrada Grecale a Lampedusa, poco distante, una donna somala di 30 anni, sbarcata nella notte al molo Favaloro, dava alla luce un maschietto, Alì, nato pretermine alla 33ª settimana. Il neonato è stato immediatamente curato in un’altra culletta termica presso il poliambulatorio. A darne notizia BlogSicilia

L’equipe medica, guidata dal direttore del dipartimento salute della famiglia dell’Asp di Palermo, Giuseppe Canzone, ha assistito la donna durante il parto. Dopo la stabilizzazione, madre e figlio sono stati trasferiti in elisoccorso all’ospedale Ingrassia di Palermo. 

La donazione della culletta termica, progettata per garantire il trasporto sicuro di neonati prematuri o in condizioni critiche, rientra nel progetto nazionale “Più vita alla vita”, in occasione del 70° anniversario della fondazione del Masci. Alla cerimonia hanno partecipato, tra gli altri, il questore di Agrigento Tommaso Palumbo, il sindaco delle Pelagie Filippo Mannino, Grazia Sisti dell’Inmp, la Croce Rossa, il 118 e le autorità militari dell’isola. 

Il poliambulatorio di Lampedusa, gestito dall’Asp di Palermo, offre 21 attività specialistiche e 6 servizi attivi 24 ore su 24, tra cui cardiologia, ginecologia, radiodiagnostica, pediatria e una camera iperbarica operativa ogni anno dal primo maggio al 15 settembre. 

La nascita di Alì rappresenta un simbolo di speranza e di accoglienza, evidenziando l’importanza della solidarietà e dell’umanità nei confronti di chi affronta viaggi disperati in cerca di una vita migliore.

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