AL VIA L’OTTAVA EDIZIONE DEL CORSO D’INTRODUZIONE ALL’ARCHEOLOGIA SUBACQUEA

L’affascinante archeologia subacquea, scienza dal tratto sportivo nata circa sessant’anni fa, spesso viene erroneamente confusa con il solo recupero di antichi oggetti sommersi, è costituita da specifiche fasi, metodi, mansioni, materiali, attrezzature e normative. Essa incarna anche l’amore per la ri-scoperta del passato, l’emozione per il rinvenimento di un reperto e la conseguente appassionata opera di ricostruzione e contestualizzazione storica del ritrovamento. 

L’archeologia subacquea, pur ispirata dalle medesime regole che operano in quella terrestre, proprio a causa del diverso elemento nel quale l’operatore esplica l’attività – sott’acqua – comporta difficoltà particolari, tali da rendere problematico ogni intervento di studio, gestione, tutela e valorizzazione del patrimonio subacqueo ed anche per questo va considerata come scienza autonoma.

Il nostro mare, poi, possiamo definirlo uno scrigno infinito di preziosi reperti, per tale ragione dal 5 all’8 Luglio è previsto l’Ottavo Corso D’Introduzione all’Archeologia Subacquea presso Punta Secca. Patrocinato dal Comune di S. Croce Camerina e la collaborazione del Circolo Nautico di P. Secca, si avvierà anche quest’anno questo corso per tutti gli appassionati del genere che può vantare anche la supervisione della Sovrintendenza del Mare. 

 

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