Maria Sigona, modicana, è stata nominata direttrice amministrativa dell’Azienda Sanitaria Provinciale (Asp) di Enna. La nomina è stata conferita dal direttore generale dell’Asp, Mario Zappia, che ha sottolineato l’importanza di garantire continuità nella gestione amministrativa e strategica dell’ente. Sigona subentra ad Alessandro Mazzara, il quale ha recentemente assunto il ruolo di direttore generale dell’Azienda ospedaliera […]
AL PROSSIMO TURNO SI FESTEGGIA LA PROMOZIONE
10 Mar 2013 17:36
Ci sono squadre per le quali non bastano le parole per descrivere la loro sportività. Oggi il Miraglia Agrigento, si è presentato al Petrulli di Ragusa con soli 15 uomini di cui uno, capitan Zambuto, in procinto di operarsi al menisco, e ciò nonostante gli agrigentini hanno giocato fino al fischio finale come se il risultato fosse ancora in discussione nonostante, nella realtà, già al 20° del primo tempo l’incontro era già bello e chiuso.
Ci sono partite che sono belle e si riescono a gustare per tutti gli ottanta minuti di gioco regolamentari, nonostante tutto sia già scritto prima che inizino, nonostante siano solo un passaggio verso altro.
Con queste premesse, le due squadre hanno dato vita a un incontro gradevole, nel quale si è visto un Padua voglioso di giocare, di provare nuovi schemi, e un Miraglia che ha cercato di arginare, senza troppo successo in verità, gli attacchi dei ragusani.
Alla fine sul tabellino abbiamo annotato 17 mete per i giocatori in maglia bianca, segnate da Enoc Valenti (2), Giorgio Nobile (2), Cristian Iacono, Fabio Baglieri (2), Eugenio Lo Presti, Peppe Iacono, Andrea Solarino nel primo tempo, e da Giorgio Nobile (2), Peppe Iacono, Eugenio Lo Presti, Gianluca Tumino, Andrea Battaglia e Cristian Iacono nel secondo, per un punteggio finale di 113 a 3 che dà il senso del divario che c’è stato oggi tra le due squadre.
Da segnalare, nel Padua, il rientro in squadra di Giuseppe Di Mauro dopo una lunga assenza dovuta ad infortunio e il debutto del neoacquisto Marco Battaglia. Per entrambi una buona prova. Così come buone sono state le prove di tutti i giocatori iblei.
In considerazione del fatto che, alla fine, la partita di oggi si è rivelata più che altro una sgroppata e nulla più, si sarebbe potuto anche chiedere al duo Vinti-Iacono di sperimentare qualcosa in più proprio in vista dei play off promozione e ai giocatori iblei di giocare un po’ più di collettivo.
Tutto questo non si è visto, se non parzialmente. Abbiamo invece assistito a tante azioni personali, la maggior parte delle quali concluse con l’ovale poggiato in area di meta, e a un gioco nel qual la linea dei trequarti l’ha fatta da padrone.
E adesso mancano soli 4 punti per avere la certezza matematica di aver vinto per la seconda volta consecutiva il campionato di serie C, certezza che dovrebbe arrivare tra due settimane (domenica prossima il campionato osserverà un turno di riposo), nell’incontro che vedrà i ragusani affrontare, ancora in casa, i Briganti di Librino.
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