Al Giovanni Paolo II, messa in suffragio dell’infermiere Saverio Armenia, morto per il covid

Il pronto soccorso dell’ospedale Giovanni Paolo II nell’area No Covid, ha ospitato la santa messa in suffragio dell’infermiere pozzallese Saverio Armenia, scomparso di recente proprio a causa del virus e che, dello stesso pronto soccorso, rappresentava, per la sua amabilità e professionalità, uno dei punti di forza.

E’ stato il direttore dell’ufficio diocesano, il sacerdote Giorgio Occhipinti, a presiedere il rito religioso alla presenza del primario Giovanni Noto e degli altri colleghi di Armenia. Un momento toccante per i partecipanti, soprattutto quando ciascuno di loro, recando una foto dell’infermiere deceduto, ha voluto, stringendola sul petto, ricordarlo in maniera affettuosa.

Oggi i riti della Novena di Natale per i reparti di Ostetrica, Chirurgia, Ortopedia, Pediatria e Urologia alle 11 nella torre B, secondo piano, dell’ospedale Giovanni Paolo II. La santa messa sarà presieduta da don Occhipinti che, al termine, benedirà i suddetti reparti oltre a malati, infermieri, medici e operatori sanitari.

Tra gli altri appuntamenti più significativi, sabato alle 17, nella cappella dell’ospedale Civile, ci sarà la santa messa con la benedizione dei bambinelli. Lo stesso rito sarà ripetuto il giorno successivo, domenica 20, alle 10 nella cappella dell’ospedale Giovanni Paolo II.

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