AIPEC “PROGETTUALITÀ, IDEE E PROSPETTIVE PER AFFRONTARE LA CRISI”

Si è svolto a Ragusa presso la sala convegni de “Il Baglio”, un incontro promosso dall’Associazione italiana Imprenditori per un’Economia di Comunione (AIPEC, www.aipec.it, info@aipec.it). Nelle intenzioni tanto dei promotori quanto dei partecipanti si è trattato di un incontro “zero”, che ha inteso inaugurare quella che sarà una consuetudine periodica. Una “tavola rotonda permanente” al momento con finalità consultive, di proposta e condivisione di idee/progettualità (progetti di impresa, di attività sociali, ecc.).

«AIPEC – esordisce il Consigliere Pietro D’Amanti, imprenditore di Ragusa fra i fondatori dell’Associazione – è associazione laica che guarda al mondo dell’imprenditoria e delle professioni, aperta alla partecipazione della società civile, che intende diffondere un modo nuovo di interpretare il vivere l’economia fondato sulla cultura del Dare.

«Vogliamo suggerire – continua D’Amanti – un cambiamento al mondo dell’imprenditoria che miri a “fare sistema” nel segno della sostenibilità (economica, sociale, ambientale, ecc.), della relazione etica, del reciproco riconoscimento, della condivisione, della partecipazione, della solidarietà, della Comunione, in contrasto alla frantumazione di un tessuto economico/sociale disgregato e disgregante, dominato da logiche individualiste tendenti ad annientare le relazioni che non siano fondate sul solo principio del profitto. AIPEC nasce per cambiare, un cambiamento necessario per la sopravvivenza stessa delle imprese.

In questa prima fase AIPEC vuole attivare una relazione tra i propri soci (imprenditori e non) fondata sui principi e valori della Economia di Comunione e finalizzata alla ricerca di soluzioni e alla costruzione di opportunità».

Subito dopo il Segretario Generale dell’Associazione, avv. Gaetano Guzzardi, ribadisce che «soltanto mediante una rivoluzione culturale è possibile superare questa crisi economica e di valori e riequilibrare la distribuzione della ricchezza. Nella cooperazione e nella condivisione di idee, progettualità e risorse è possibile trovare gli strumenti necessari a rilanciare l’economia di ciascuna impresa. Questo non è solo il modo migliore di fare impresa, ma è anche l’unico in un contesto come quello italiano che stenta a competere a livello globale».

Giungono in videoconferenza anche i saluti di Livio Bertola, imprenditore di Cuneo e presidente di AIPEC e Ornella Seca, Consigliere dall’Abruzzo, i quali affermano «la volontà di favorire la comunione tra le imprese associate quale valore fondamentale, mettendo in comune le fatiche, le esperienze, le idee, le professionalità, per contribuire alla diffusione della cultura del Dare e investire sulla formazione continua».

A seguire, un ampio dibattito dal quale è emerso che la ricostruzione economica, per essere solida dovrà partire dal basso, dalla creatività degli imprenditori che, insieme a tutte le forze sociali, devono aspirare a produrre ricchezza e benessere in maniera sostenibile.

E’ emersa forte la consapevolezza che AIPEC può rappresentare un grande strumento di aggregazione tra gli imprenditori e i professionisti, ma anche per i giovani e i lavoratori, una grande realtà dove incontrarsi e confrontarsi per progettare un “bene comune”, ispirandosi alla cultura del dare.

Punto di riferimento ragusano di AIPEC su Ragusa è il “Gruppo RG AIPEC” (gruppo.rg.aipec@gmail.com), gruppo di lavoro nato spontaneamente che intende proporsi come mano operativa dell’Associazione in Sicilia. La partecipazione al gruppo è libera e, anzi, auspicata dai volontari che animano le sue attività.

 

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