AEROPORTO DI COMISO E CENTRO SMISTAMENTO PROFUGHI

“Federalberghi nazionale intervenga nei confronti del Governo Berlusconi per evitare che le coste siciliane diventino un centro smistamento dei profughi. Il danno che la crisi internazionale sta arrecando al turismo, ora e ancora di più nelle prossime settimane, rischia di diventare incalcolabile”. Lo ha detto il vice presidente di Federalberghi Sicilia, Rosario Dibennardo, intervenendo a nome del presidente regionale, Nico Torrisi, nel corso della 61esima assemblea nazionale di federazione, in fase di svolgimento in questi giorni a Firenze.

Dibennardo, che è anche presidente provinciale di Federalberghi-Confturismo Ragusa, si è rivolto al presidente nazionale, Bernabò Bocca (nella foto al tavolo l’ultimo a destra), evidenziando la gravità della situazione attuale destinata a peggiorare di ora in ora, anche sulla scorta delle notizie che arrivano dal fronte libico. “Ma non solo – aggiunge Dibennardo – ho anche chiesto al presidente Bocca di intervenire ufficialmente per sbloccare le procedure relative all’aeroporto di Comiso, sollecitando il Governo nazionale ad attivare le proprie competenze legate alla firma di quei decreti che ancora impediscono la piena operatività dello scalo.

Per la Sicilia sud orientale, oltre che per la provincia di Ragusa, poter contare sullo scalo di Comiso assumerebbe un significato strategico di grande rilievo”.

 

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