ACCOLTA L’ISTANZA DEGLI STUDENTI RAGUSANI DI LINGUE

Come mi è stato comunicato dal direttore amministrativo Prof. Lucio Maggio, il Consiglio di amministrazione dell’Ateneo, nella seduta di ieri pomeriggio, ha accolto l’istanza degli studenti per ottenere il rinvio del pagamento delle tasse universitarie in scadenza il 31 marzo e il 31 maggio prossimi, prorogando le date rispettivamente al 31 maggio e al 31 luglio.

La richiesta, presentata su mia iniziativa in occasione di un incontro in rettorato con i vertici dell’Ateneo ed alla presenza del Magnifico Rettore, avvenuto il 16 marzo scorso insieme ad una delegazione di studenti, è stata considerata più che fondata, alla luce del disastroso andamento della didattica in Facoltà nel corrente anno accademico.

Desidero ringraziare in particolare il collega Filippo Catania, rappresentante degli studenti in Senato accademico, che ha collaborato attivamente per la riuscita dell’iniziativa, dimostrando così con i fatti il proprio attaccamento alla sede ragusana della Facoltà che in lui ha riposto la propria fiducia in occasione delle elezioni studentesche dell’anno scorso.

Esprimo il mio compiacimento per questa decisione dell’Ateneo che, al di la del contenuto concreto, rappresenta per tutti gli studenti della Facoltà di Lingue e Letterature straniere di entrambe le sedi, ragusana e catanese, un gesto di  attenzione nei loro confronti da parte della dirigenza che, ne sono certo, non smetterà di vigilare perché quanto si è verificato quest’anno non si ripeta mai più.

Ringrazio infine il Magnifico Rettore Prof. Antonino Recca il quale, ad onta delle polemiche e degli attacchi che da alcuni settori interessati e con cadenza studiata gli vengono mossi accampando inesistenti violazioni da parte sua dei diritti degli studenti di questa Facoltà, ha dimostrato invece di avere a cuore sopra ogni cosa proprio il destino degli studenti.

L’iniziativa intrapresa insieme alle colleghe ed ai colleghi che mi hanno finora sostenuto, proseguirà per far sì che venga posto rimedio alle carenze dell’attività didattica. Bisognerà infatti, con la collaborazione degli organismi a ciò preposti, organizzare delle attività integrative per provare a recuperare sul piano formativo quanto si è perduto nei mesi scorsi. Su questa ipotesi si sta già lavorando e non mancherò di tenervi informati con tempestività come di consueto.

 

 

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