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Acate, nominato un assessore. Mutano gli assetti in consiglio comunale
15 Lug 2025 12:07
Mutano gli assetti politici ad Acate. Dopo il licenziamento dei due assessori, Giuseppe Raffo e Matilde Bevilacqua, il sindaco Gianfranco Fidone ha nominato un nuovo assessore. Si tratta di Gianni Licitra. Licitra, 44 anni, titolare e gestore di un bar nel centro di Acate, del consiglio comunale di Acate. Il sindaco ha rinviato ad altra data la nomina di un secondo assessore per completare la compagina amministrativa.
Licitra avrà le deleghe allo Spettacolo, Marina di Acate, Personale, Polizia Locale, Randagismo e Viabilità Urbana ed Extraurbana. Con una redistribuzione delle deleghe ha assegnato all’assessore Dafne Lantino le deleghe alle Pari Opportunità, Gemellaggi e la nuova delega al Marketing Territoriale.
La scelta del sindaco, il licenziamento dei due assessori ha un riverbero anche negli assetti del consiglio comunale. Due consiglieri comunali, Cristian Palma e Giuseppe Failla lasciano la maggioranza che sostiene il sindaco Gianfranco Fidone e passano all’opposizione.
In consiglio, il sindaco perde l’appoggio di due consiglieri, ma mantiene ancora una maggioranza ben salda, con dieci consiglieri contro i sei dall’opposizione, ma la situazione appare molto fluida.
I due sono esponenti di “Acate al Centro” una delle componenti della lista unica che aveva sostenuto il sindaco Fidone, denominata “Acate Punto a Capo”. Cristian Palma, in particolare, era finito anch’esso nel mirino del sindaco Fidone, accusato di aver fatto registrare numerose assenze in consiglio comunale. Per lui, ex esponente dei 5 Stelle, il sindaco ha annunciato che sarà avviata la procedura per la decadenza dal consiglio comunale a causa delle numerose assenze. Tale adempimento, però, è di competenza del presidente del consiglio e deciso da tutto il consiglio comunale. Fidone aveva accusato di assenteismo anche i due assessori licenziati, attribuendo proprio alla scarsa presenza e al magro impegno amministrativo la decisione di revocare le deleghe.
Oltre a ciò, il sindaco aveva lamentato la loro decisione di incontrare gli esponenti di Fratelli d’Italia in vista di una possibile confluenza in tale compagine politica. “Sul piano amministrativo era diventato insopportabile proseguire con una giunta che lavorava con tre elementi soltanto: gli assessori Ciriacono, Gallo e Lantino. Ricoprire il ruolo di assessore significa assumersi la responsabilità di amministrare ogni giorno la propria città con spirito di sacrificio e con sudore, garantendo sempre presenza e ascolto. Chi ha altri impegni o altre priorità, più che legittime, può dedicarsi ad altro, ma non ai sacrifici che richiede un simile ruolo”. Sul piano politico Fidone aveva lamentato proprio l’avvicinamento a Fratelli d’Italia. “Acate al Centro si è mossa con disinvoltura da interlocuzioni con Sud Chiama Nord di Cateno De Luca alla DC (memorabile l’incontro a casa di Totò Cuffaro, in mia presenza), dal PD a Fratelli d’Italia e chi più ne ha più ne metta, con salti da un tratto all’altro dell’arco costituzionale che farebbero impallidire anche l’oro olimpico di salto con l’asta”.
Immediata la replica di Acate al Centro. L’az assessore Giuseppe Raffo ribatte. ”Il sindaco conta le nostre assenze in giunta. Dimentica di dire che la maggior parte delle riunioni di giunta venivano convocate con pochi minuti di preavviso e perciò venivano effettuate on line. Ovviamente, nessuno poteva essere presente se la convocazione avveniva all’ultimo minuto senza preavviso. Ma questa era la modalità scelta dal sindaco ed eravamo costretti ad adeguarci. Le riunioni di giunta in presenza sono state poche. Ciò che più conta però è l’impegno amministrativo, la presenza costante sia mia che di Matilde Bevilacqua, ad esempio al fianco della Polizia municipale”. Raffo ritiene vergognose quanto affermato nei confronti del consigliere Cristian Palma. “Un ano fa un incendio distrusse il suo supermercato ed egli si è ritrovato all’improvviso senza lavoro. Era disposto a dimettersi, ma il sindaco gli chiese di rimanere. Ha chiesto che le sedute venissero convocate alle 20, anziché alle 19. Non è stato possibile perché deve essere presente anche il segretario comunale. Per questo, ha fatto registrare alcune assenze. Tutti ad Acate conoscono la difficile situazione di Cristian Palma. Come si fa ad annunciare l’avvio delle procedure di revoca nei suoi confronti?” In un documento diffuso alla stampa, il gruppo di “Acate al Centro” parla di “ennesimo e vergognoso colpo di coda perpetrato al gruppo più “scomodo” della coalizione, che era però molto comodo Invece in campagna elettorale! Questo gruppo, fino ad oggi, nell’interesse della comunità, è stato fedele all’impegno elettorale, nonostante i reiterati atteggiamenti minacciosi, cercando in tutti modi di dare spinta ad una azione amministrativa pressoché inesistente e spesso dormiente. Siamo stati il gruppo del fare fin dall’inizio, su ogni fronte abbiamo lavorato senza sosta e quando necessario anche di notte, abbiamo realizzato e sviluppato decine di progetti, abbiamo fatto tutto con passione onestà e serietà . Ma ora basta , Siamo definitivamente stufi!”
Da oggi, “Acate al centro” passa all’opposizione. Fidone avrà ancora la maggioranza, ma i gruppi politici sono in movimento e molte cose potrebbero ancora accadere”.
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