Acate, braciante con due piante di canapa. Denunciato anche un uomo per detenzione di attrezzi atti allo scasso

• I Carabinieri di Acate, congiuntamente a personale dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Sicilia”, hanno deferito in stato di libertà per detenzione di sostanze stupefacenti, un bracciante agricolo pregiudicato di Acate di anni 34, poiché a seguito di una perquisizione effettuata presso la propria abitazione, è stato trovato in possesso di 2 piante di canapa indiana, di altezza variabile tra 80 e 90 cm circa, con infiorescenze; una busta di plastica contenente alcuni semi di “marijuana” utilizzati presumibilmente per la coltivazione dello stupefacente.

• I Carabinieri di Acate, hanno posto grande attenzione alle problematiche segnalate dai residenti della Frazione di Marina di Acate, intensificando i controlli e garantendo la massima presenza di uomini sul territorio soprattutto durante le ore notturne e in quelle aree particolarmente colpite dal fenomeno dei furti in abitazione. A conclusione mirato servizio finalizzato al contrasto dei reati predatori, sul lungomare marina di Acate, i Carabinieri della Stazione di Acate hanno deferito in stato di libertà per detenzione ingiustificata di attrezzi atti allo scasso, un bracciante agricolo, pregiudicato, Vittoriese di anni 57, poiché è stato trovato in possesso di vario materiale atto allo scasso, occultato nel bagagliaio della propria autovettura. In particolare, i Carabinieri hanno posto sotto sequestro:
– tre cesoie in ferro aventi lunghezza compresa tra 47 e 76 cm circa;
– due tenaglie in ferro;
– una pala in ferro della lunghezza di 60 cm circa;
–  un martello in ferro della lunghezza complessiva di 44 cm circa;
– un trapano del tipo a batteria;
– un flex del tipo a batteria marca milwaukee;
– una tenaglia in ferro della lunghezza complessiva di 62 cm circa;
– un disco di ricambio per flex.

• I Carabinieri di Comiso, congiuntamente a personale specializzato Enel, a seguito di una perquisizione domiciliare, hanno tratto in arresto nella flagranza del reato di furto aggravato di energia elettrica, con violenza sulle cose, un cittadino extracomunitario di etnia tunisina, pregiudicato, di anni 23, poiché aveva all’allacciato direttamente alla rete pubblica il proprio contatore. L’arrestato è stato posto al regime degli arresti domiciliari.

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