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A Ragusa la gioia dei ragazzi e delle famiglie al Giubileo: il Vescovo La Placa, “Camminiamo insieme”
19 Ott 2025 11:17
Ragusa: il Giubileo dei ragazzi e delle famiglie riempie la Cattedrale di fede, gioia e testimonianze.
Un fiume di ragazzi, famiglie e ministranti ha attraversato le strade di Ragusa per ritrovarsi nella Cattedrale di San Giovanni Battista, cuore pulsante del Giubileo diocesano dei ragazzi, delle famiglie e dei ministranti.
Un appuntamento che ha trasformato la città in una grande piazza di festa, di preghiera e di condivisione, con la presenza del Vescovo Giuseppe La Placa, che ha voluto essere accanto ai giovani in uno dei momenti più intensi del cammino di fede della Diocesi.
“Noi vogliamo essere il presente che cammina sulla strada che il Signore ci indica” – ha detto il Vescovo, invitando i ragazzi a non sentirsi mai soli nella loro crescita.
“La fede ha bisogno di amici, di persone accanto, di qualcuno che ci ricordi, anche nei momenti difficili, che Dio non ci abbandona mai”.
“Siamo noi genitori i primi testimoni ed educatori nella fede”
Durante la celebrazione, spazio anche alla voce delle famiglie, che hanno raccontato la loro esperienza di cammino comune nella fede.
Giovanni e Giusy, sposati da 17 anni e genitori di Simone, hanno condiviso il loro racconto dopo la partecipazione al Giubileo Nazionale delle Famiglie a Roma.
“È stata un’esperienza forte, vissuta tra momenti di gioia e di fatica – hanno spiegato – ma accompagnati sempre da altre famiglie e dal nostro sacerdote.
Attraversare insieme la Porta Santa, vedere il Papa da vicino, pregare con altre migliaia di persone ci ha fatto sentire parte di una Chiesa viva, accogliente, piena di speranza”.
Anche il piccolo Simone ha preso la parola, con la sincerità disarmante dei suoi dieci anni:
“Per me è stata un’esperienza quasi unica. Non credo che mi capiterà molte volte di vedere il Papa e partecipare alla sua Messa. È stato bello visitare le basiliche di Roma e andare dai Salesiani, dove ci hanno accolto con grande affetto. Spero di tornarci presto”.
Un momento che ha emozionato tutti, ricordando che la fede cresce insieme, passo dopo passo, dentro le famiglie, nella comunità e nella vita quotidiana.
“Vogliamo imparare ad amare come Gesù”
A nome di tutti i ragazzi, un giovane ha consegnato al Vescovo un messaggio che è diventato il filo conduttore della giornata:
“Eccellenza, oggi vogliamo dirle che anche noi ragazzi vogliamo essere la speranza del futuro!
Vogliamo imparare ad amare come Gesù, a sorridere anche quando è difficile, ad aiutare chi è solo, e a costruire un mondo dove tutti possano essere felici.”
Il Vescovo ha ascoltato, commosso, le parole dei ragazzi e dei genitori, ricordando che la missione educativa non appartiene solo alle parrocchie o alle scuole, ma nasce prima di tutto nelle case, “dove l’amore diventa testimonianza e la fede si trasmette con gesti semplici e veri”.
Un cammino che unisce generazioni
La celebrazione si è conclusa in un clima di grande gioia, con la consapevolezza che la Chiesa di Ragusa sta crescendo come comunità che cammina insieme, dove le famiglie, i ragazzi e i sacerdoti condividono la stessa strada, sorretti da una fede che diventa luce quotidiana.
E nel saluto finale, un coro spontaneo si è levato tra i presenti:
“Grazie, caro Vescovo Giuseppe, perché sei compagno di viaggio nel nostro cammino. Preghi per noi, perché possiamo crescere nella fede, nella gioia e nell’amore di Gesù”.
Un messaggio che resta inciso nel cuore di chi c’era — e che racconta, più di ogni parola, la forza di una Chiesa che sa camminare insieme, con lo sguardo fisso su Cristo e il cuore rivolto al futuro. foto di Salvo Bracchitta




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