A Ragusa i percettori di reddito di cittadinanza diventano custodi, giardinieri e molto altro

I percettori del Reddito di Cittadinanza diventano custodi, giardinieri di quartiere e molto altro. E’ questa la novità che emerge dal progetto che sta portando avanti l’amministrazione comunale di Ragusa che ha voluto impiegare i percettori del reddito di cittadinanza in lavori socialmente utili.


È attualissimo il dibattito su quale sviluppo dare al Reddito di cittadinanza, che non può essere solo un mero sussidio, ma una occasione di lavoro nell’interesse della comunità di cui si è parte.
Ragusa oggi rientra in quel 30% di Comuni in Italia che ha saputo dare compiuta esecuzione alla norma.

Il sindaco di Ragusa, Peppe Cassì, spiega: “Non è stato un lavoro semplice: i nostri Servizi Sociali, insieme alla Fondazione San Giovanni, individuata tramite bando, hanno fatto dialogare piattaforme informatiche diverse, raccolto progetti di impiego da 60 diversi soggetti del Terzo settore (di cui 43 ragusani), censito e incontrato i percettori di Rdc che hanno accolto con entusiasmo la possibilità di rendersi utili per la comunità, scegliendo i progetti più attinenti.


Sono circa 1.000 le persone che saranno quindi impiegate sul territorio di Ragusa nei prossimi 24-30 mesi, con rotazioni trimestrali. Di questi, una grossa parte lavorerà nell’ambito del verde pubblico.


Nella prima decade di novembre prenderanno così servizio 40 percettori di Rdc come custodi e giardinieri di quartiere suddivisi in 10 aree verdi della città. Il loro compito sarà anche quello di controllare ed effettuare piccole manutenzioni al verde e alle bambinopoli.


Altri percettori saranno invece impiegati da enti e associazioni del territorio in ambito culturale, sociale, sportivo, artistico, formativo e di tutela dei beni comuni”.

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