A Ragusa c’è Franco, l’artista di passaggio: l’uomo che ritrae le attività commerciali e le dona ai titolari. FOTO

A Ragusa c’è Franco, un signore d’altri tempi. E chi è Franco? E’ Francesco Cecchino, dagli amici chiamato appunto Franco, che va in giro a fotografare non solo le splendide chiese e i palazzi di Ragusa, ma anche le attività commerciali della città. Poi, dopo aver scattato una foto, rigorosamente con la sua macchina digitale, ne estrapola un ritratto che dona ai titolari delle attività.

Un nostro lettore ci ha segnalato la sua storia che noi volentieri vi riproponiamo perchè ci sembra un esempio umano di come una persona, in modo assolutamente gratuito, metta al servizio della città un suo talento. Un modo non per far parlare di sè, ma per immortalare su una tela quello che è un frammento del nostro tempo.

“Spettabile Redazione di Ragusa Oggi
Vi voglio parlare di un personaggio d’altri tempi, di un uomo che forse ci fa capire che ancora esiste qualcosa di buono in questa umanità corrotta e attaccata solo ai soldi. Lui si chiama Francesco, per gli amici Franco, Cecchino. Cognome tanto unico quanto è unica la bontà e la generosità insita nel cuore di questo Signore.


Mi piace definirlo un artista di passaggio, un Uomo che ha trovato un modo molto originale per lasciare una piccola traccia di sè. E’ così lo si vede gironzolare con una macchinetta fotografica digitale, se esistessero ancora i rullini molto probabilmente utilizzerebbe un modello di apparecchiatura fotografica ancora più datata, intento a scattare fotografie insieme alla Sua inseparabile pipa, a palazzi, chiese e soprattutto attività commerciali della nostra città, che in un modo o nell’altro ha frequentato o frequenta.


Da quelle foto nasceranno dei ritratti che il signor Franco ha il piacere di omaggiare ai titolari delle suddette attività commerciali, ben lieti e soprattutto stupiti di cotanto unico e particolare regalo.
E’ così, per certi versi, si ripercorrono le tracce del signor Franco, passando dalla pescheria in Via G. Di Vittorio, fino al fruttivendolo di Piazza Tamanaco o il negozio di bomboniere di Corso Italia.
E magari, con un po’ di fortuna, percorrendo questo tragitto, lo si può incontrare Francesco, per gli amici Franco, mentre, con la Sua inseparabile pipa, scatta foto o osserva, il prossimo squarcio, che sarà presto “vittima” di uno dei Suoi ritratti…..”

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