A POZZALLO GLI AUSILIARI DEL TRAFFICO PER SCOVARE I FALSI INVALIDI

Egregio Direttore, ritengo di farle cosa gradita se nel turbinio di notizie di omicidi, di scippi, di crisi, di beghe e lotte politiche, di sbarchi  e di annegamenti di migranti, di furti e di diritti calpestati, inseriamo una nota di comicità vissuta in quel di Pozzallo.

Nel pomeriggio di venerdì c’erano due appuntamenti che hanno richiamato numeroso pubblico, il convegno di Rigenerare la Democrazia e la visita di Susanna Camusso, segretaria nazionale della CGIL.

Arrivato sulla via principale di Pozzallo, per uno dei due appuntamenti, penso non sia importante specificare quale, anche per non tradire le mie simpatie politiche, di centro o di sinistra, non potendo posteggiare nei pressi del Municipio, per un lungo tratto, essendo i parcheggi riservati, chiedo ad uno dei vigili urbani se nei pressi vi fossero parcheggi riservati ai disabili.

A parte il fatto che avrei potuto chiedere di parcheggiare ugualmente, per quello che ci sta scritto sul pass, mi viene risposto: “Non saprei, veda in una delle strade laterali”.

Grazie, avrei potuto, comunque, arrivarci da solo.

Proseguo lungo il corso, non c’è più il divieto di sosta, accosto e parcheggio dietro una vettura, avendo l’accortezza di fermarmi a d una certa distanza dalla stessa, per facilitare la sua uscita.

Notando da un cartello che si trattava di parcheggio a pagamento, linee blu che però erano scarsamente visibili in quanto scolorite, chiedo ad un vigile urbano, poco distante, se, come avviene a Ragusa, i disabili fossero esonerati dal pagamento della sosta.

Mi viene risposto: “E’ come dice lei, però noi con il parcheggio non ci entriamo, è gestito da una cooperativa, ma è come dice lei”

Rassicurato dal tutore dell’ordine mi allontano e vado a seguire uno degli appuntamenti per cui mi ero recato a Pozzallo.

Quando vado per riprendere la vettura, trovo l’avviso di accertamento, la ‘multina’, su scheda che in testa riporta Stemma e nome del Comune di Pozzallo, Gestione parcheggi a pagamento in concessione a……

Mi avvicino a due ausiliari del traffico e, porgendo l’avviso di accertamento, chiedendo quanto dovessi pagare, mi permetto di chiedere anche: “Come mai ho chiesto ad un vigile se con il pass disabili avrei dovuto pagare e mi è stato detto di no, mentre ora trovo la multina?”

L’ausiliario inizia: “Intanto qua ci siano noi e i vigili non c’entrano nulla. Poi noi facciamo pagare i disabili perché ci sono diversi falsi invalidi e noi li dobbiamo beccare”. Detto questo, con coerenza, mi chiede di esibire il pass per controllare la validità e per verificare se il guidatore fosse il titolare dell’autorizzazione.

Vedendomi ridere, comprendendo forse di averne detto diverse in troppo poco tempo e avendo io anticipato che avrei portato a conoscenza i giornali dell’accaduto, ritenendo ridicolo sentire che gli ausiliari fossero investiti di tale mandato, l’ausiliario ci pensa e mi dice: “ Ah ! ma lei non è stato multato per il pass ma perché ha occupato due spazi “. In pratica gli spazi, ancorchè paralleli al marciapiede, erano segnalati anche trasversalmente, cosa di cui non siamo abituati a Ragusa e di cui non potevo accorgermi  perché, come detto, le strisce sono abbastanza scolorite.

Di fronte a questa contestazione, sia pure non a me condivisa e accettata, non ritengo di poter dire nulla e chiedo, ancora una volta, quanto, in definitiva dovessi pagare.

Non contento, l’ausiliario non cessa però la sua funzione investigativa e mi chiede di esibire comunque il pass e di controllare il mio documento. Rifiuta solo la mia disponibilità per fargli verificare la documentazione medica che porto sempre appresso per motivi di sicurezza, e, a questo punto, è già tanto.

Meno male che l’ausiliario non mi imponeva di trattenermi per una visita medico legale al fine di accertare il mio stato di invalidità ! Pensavo che a Pozzallo gli ausiliari potessero essere incaricati anche di questo !

Fortuna che chi gestisce i parcheggi è una cooperativa sociale !

Dirigendomi verso l’uscita del paese, incontravo presso un incrocio tre vigili urbani, a cui cortesemente chiedevo, per capirci qualcosa: “ Scusate, nei parcheggi a pagamento, con il pass disabili si paga o si è esonerati dal pagamento ? ”

Risposta di un vigile: “noi negli spazi a pagamento non ci entriamo nulla”

Risposta di una altro vigile: “Si paga, si paga ! anche con il pass”

Ringrazio e riparto.

Fra di noi iblei, sappiamo come siamo fatti, ma quando una cosa di questo genere, nella ridente e frequentata cittadina balneare, succede a turisti, che idea pensate si possono fare ?

E poi, proprio nella città di La Pira non c’è attenzione per i disabili ?

Lettera firmata 

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