A Comiso nasce “Hibiscus Medical”, un centro polispecialistico che vuole unire scienza e umanità

Nasce a Comiso il progetto Hibiscus Medical, un centro polispecialistico che ambisce a essere un modello di eccellenza nel panorama della sanità pubblica e privata. Frutto della collaborazione tra il rinomato fotografo Marcello Strada e il pediatra dott. Calogero Termini, il progetto rappresenta un esempio di come la scienza medica possa coniugarsi con un approccio profondamente umano.

Un polo sanitario d’avanguardia

Distribuito su un’area di 3000 metri quadrati, il centro Hibiscus offrirà servizi altamente specializzati suddivisi in quattro principali aree:

Area pediatrica: dedicata alla cura di malattie rare e discipline come chirurgia, ortopedia, cardiologia, oculistica e pedodonzia.

Area medica generale: che includerà oncologia, fisiatria, neurologia, endocrinologia e altre specialità, con un focus su malattie croniche e rare.

Area chirurgica: con interventi in ambiti quali chirurgia generale, estetica, oncologica, cardiochirurgia, ginecologia e altro ancora.

Servizi diagnostici: laboratori di analisi e diagnostica per immagini per offrire supporto completo al percorso clinico dei pazienti.

    Un approccio umano e inclusivo

    Hibiscus Medical si distingue per l’attenzione al paziente in ogni aspetto:

    Supporto agli anziani: un servizio di trasferimento dedicato accompagnerà i pazienti da e verso la struttura, alleviando le difficoltà logistiche per le famiglie.

    Spazi per le mamme: sarà prevista un’area ludica con baby-sitter per permettere alle donne di accedere alle cure senza preoccuparsi dei figli.

    Collaborazioni eccellenti: il centro potrà contare sulla presenza di medici di fama nazionale, grazie alla rete professionale del dott. Termini, con collaborazioni da istituti come l’Istituto Nazionale Tumori di Aviano e l’Ospedale Gaslini.

    La cerimonia simbolica

    Il 23 novembre, il Vicario generale della Diocesi di Ragusa, Padre Roberto Asta, ha benedetto virtualmente la prima pietra del progetto.

    In un momento di forte carica simbolica, la poetessa Antonella Galuppi ha letto il brano “La prima pietra di re Salomone”, mentre una pergamena firmata dai partecipanti è stata sigillata in una pietra lavica, base simbolica del progetto e dei valori che guideranno Hibiscus Medical.

    Un anno per realizzare un sogno

    Il centro, che sarà operativo entro 12 mesi, rappresenta un connubio tra tecnologia, competenza medica e attenzione umana. Hibiscus Medical punta a diventare un faro di speranza e cura, portando innovazione sanitaria e una visione integrata del benessere nel territorio.

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