A CESARE QUEL CHE E’ DI CESARE

Egregio Direttore, sono un anziano fedele lettore del Suo quotidiano, che, per motivi di salute, passa buona parte del suo tempo in casa. Favorito
dalla conoscenza dell’uso del PC, trovo conforto alle mie lunghe giornate nella consultazione dei tanti giornali online, soprattutto di quelli locali che mi permettono ancora di vivere la mia cittá e la mia provincia quasi come un tempo, anzi meglio perché, una volta, si comprava un solo quotidiano e dovevi sorbire le notizie con poche possibilitá di confrontare diverse opinioni e commenti dei giornalisti.

Le scrivo, quindi, per ringraziarla per il suo lavoro, che mi rappresenta anche quello di suoi tanti colleghi, ma mi preme evidenziare perché scrivo a Lei in particolare: sono stato spinto stasera a farlo avendo constatato come il suo giornale riesce a informare assai tempestivamente sulle piú importanti notizie della giornata, come pochi sanno fare.

Oggi si riesce a leggere, in leggera differita, della presentazione del libro dedicato alla Virtus, della visita dell’assessore Stancheris alle donne del PD, dell’incontro della stessa con Cosentini e le candidate delle su liste, oltre a tante altre corrispondenze sui fatti piú importanti della giornata, come ogni giorno.

Per non parlare delle tante corrispondenze dall’estero che spesso arricchiscono e impreziosiscono le Sue pagine. Ritengo che questo servizio, svolto in maniera egregiamente professionale, vada elogiato pubblicamente.
Un suo fedele lettore

Lettera firmata

 

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Grazie tante “vecchio” amico mio

Franco Portelli

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