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A CAUCANA TUTTO INTERDETTO. SI PENSA SOLO A VIETARE!
14 Giu 2012 09:22
E’ arrivata alla nostra redazione la segnalazione di un cittadino che nel periodo estivo abita in una casa nella frazione di Caucana di appartenenza al Comune di S. Croce Camerina. Oggetto della segnalazione la spiaggia conosciuta “delle Anticaglie”.
“Quest’anno noi fruitori affezionati di quella amabile spiaggia abbiamo avuto l’amara sorpresa di vederla totalmente interdetta sia alla balneazione sia e soprattutto al transito o a qualsiasi tipo di permanenza sull’arenile”.
Il motivo di ciò da una parte la decisione della Capitaneria di Porto di Pozzallo che con apposita ordinanza (n.15/2011) ha interdetto la spiaggia per evidenti motivi di erosione delle coste, dall’altra la presenza di un relitto insabbiato di una nave bizantina nella zona di mare prospiciente la spiaggia.
“Il sogno di un paese civile che promuove territorio e turismo sarebbe recuperare il relitto e farne un museo come a Stoccolma il “Museo Vasa”…ma questo è proprio un sogno! Più realisticamente delimitare l’area con delle boe per salvaguardare relitto e bagnanti senza per questo privare centinaia di residenti e turisti dell’uso di una deliziosa spiaggia e del mare non interdetto”.
Alle richieste di chiarimenti da parte del nostro autore della segnalazione è stato spiegato che “anche i costoni sono pericolanti, ma per questo basterebbe intervenire con la messa in sicurezza (facendo cadere le parti pericolanti ed al più delimitando solo l’area a ridosso dei costoni e non l’intera spiaggia)”. Viene anche sottolineato nella segnalazione giunta in redazione che era stato richiesto di mettere le boe, ma si attendono disposizioni dalla Sovraintendenza circa un recupero.
Il nostro villeggiante ricorda che tale problematica si palesava anche lo scorso anno e ricorda la denuncia alla Procura della Repubblica per accertare eventuali responsabilità degli enti interessati a opera di due genitori di una ragazza di 12 anni, la quale si ferì ad un piede in acqua a Caucana nei pressi della zona dove si trova proprio il relitto della nave bizantina che è segnalata con due picchetti in ferro e molti sostengono che basta una piccola mareggiata per far diventare pericolosa questa zona ed anche una trappola per i ragazzi che amano fare i tuffi.
Prosegue la segnalazione: “Non sono stati ritenuti sufficienti i cartelli di interdizione della balneazione nel tratto di mare (m.60 x 60), perchè non sarebbero osservati”
“Allora il rimedio peggiore del male: impedito anche di stare al sole sulla spiaggia lontano dai costoni e dal relitto; impedita la balneazione nell’ampio tratto di mare non interessato dal relitto; impedito anche solo passeggiare transitando dalla spiaggia di Caucana (lido polizia per intenderci) verso Punta Secca perchè è stato tutto recintato con reti degne di miglior causa!” ed alle quali noi abbiamo dato il nome di lager.
“La misura, inoltre, appare anche inidonea perchè ci si chiede cosa impedisca ad un bagnante che – a nuoto – provenga da altre spiagge o da una imbarcazione, di accedere all’area virtualmente interdetta. O peggio cosa impedisca a mezzi altamente invasivi e pericolosi – tipo acqua scooter – di accedere alla suddetta area!” Importante che si sia interdetta la zona a chi proviene dalla terraferma, i “pirati”, però, possono entrarvi ovviamente dal mare.
Chiosa il nostro cittadino: “La spiaggia ha il fascino di essere vicina ad un’area archeologica e potrebbe essere un sito turistico di notevole interesse se opportunamente valorizzato. Invece si assisterà e credo per anni, ad una tristissima rete da campo di concentramento ed ad una miriade di cartelli che avranno solo la funzione di salvaguardare giuridicamente chi dovrebbe invece agire per risolvere il problema e, ancor più, far diventare risorsa quello che viene considerato un problema”.
A questo punto il vostro cronista si fa una domanda: A chi spetta intervenire? Volete vedere che nessuno tra Sovrintendenza, Comune di S. Croce, Sovrintendenza del Mare, Capitaneria di Porto, Provincia Regionale (finquando ci sarà) risponderà? Speriamo di sbagliarci!
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