Tumore alla prostata in Sicilia: nuovi modelli di cura e speranza per i pazienti

Un fronte comune tra pazienti, specialisti e istituzioni per migliorare il percorso di cura del carcinoma prostatico in Sicilia. È questo il cuore della tavola rotonda “Il tumore della prostata in Sicilia. Dalla diagnosi alla cura: nuove speranze per i pazienti”, promossa da Europa Uomo Italia e Novartis Italia, con l’organizzazione di Motore Sanità.

La diffusione del tumore alla prostata: i numeri che rendono urgente un cambio di passo

Il carcinoma prostatico è oggi la neoplasia più frequente tra gli uomini in Italia, con 40.192 nuovi casi stimati nel 2024 e oltre 485.000 pazienti viventi.
In Sicilia, le diagnosi stimate nel 2020 sono state circa 2.230, pari al 17,3% di tutti i tumori maschili regionali.

Numeri che fotografano una patologia molto diffusa, spesso silente nelle fasi iniziali e che richiede percorsi clinici ben strutturati per garantire uniformità e tempestività delle cure.

Europa Uomo: “In Sicilia serve uno screening pilota e centri multidisciplinari dedicati”

Secondo Claudio Talmelli, Presidente di Europa Uomo, la priorità è chiara: “Vogliamo una gestione più efficace del tumore della prostata e una migliore qualità di vita dei pazienti. Due i pilastri fondamentali: screening mirati e centri multidisciplinari dedicati.”

La Sicilia, va riconosciuto, ha già compiuto passi importati: approvazione del PDTA prostata, individuazione dei centri di riferimento.

Ora è il momento della fase operativa: realizzare un progetto pilota di screening e assicurare equità di accesso alle cure in tutta la Regione.

Prostate Cancer Units: l’uniformità delle cure non è più un’opzione

Per il professor Alchiede Simonato, Direttore U.O.C. di Urologia del Policlinico “Paolo Giaccone” di Palermo, la strada è tracciata:

“Garantire a tutti i pazienti l’accesso alle Prostate Cancer Units (PCU) non è un’opzione, è una necessità. Questi centri multidisciplinari riducono la variabilità delle cure e migliorano gli outcome clinici.”

Il passo successivo? Completare la messa a regime del PDTA, assicurare risorse e personale dedicato, monitorare tempi, volumi e outcome, Garantire percorsi realmente uniformi e di valore.

Terapie innovative: la nuova frontiera della cura del carcinoma prostatico

Grazie ai progressi medico-scientifici, il carcinoma prostatico sta diventando, in molti casi, una patologia cronica. Tuttavia, la fase avanzata resta complessa.

Il dottor Nicolò Borsellino, Direttore di Oncologia Medica al Fatebenefratelli di Palermo, sottolinea:

“Le nuove tecniche chirurgiche e radioterapiche hanno migliorato il controllo della malattia nelle fasi iniziali. Nella fase metastatica, terapie target, medicina nucleare e teranostica hanno aperto scenari completamente nuovi.”

La medicina del futuro sarà sempre più personalizzata, basata su marcatori, imaging avanzato e trattamenti altamente selettivi.

Novartis: “In Sicilia garantire accesso equo all’innovazione deve essere una priorità”

Paola Coco, Chief Scientific Officer & Medical Affairs Head di Novartis Italia, ribadisce la necessità di un approccio sistemico:

“Il nostro impegno è reimmaginare la cura attraverso la medicina di precisione. In Sicilia dobbiamo creare le condizioni per un accesso equo all’innovazione, in collaborazione con istituzioni, clinici e associazioni pazienti.”

La sfida principale resta rendere omogenea la rete oncologica regionale, per garantire continuità assistenziale e accesso tempestivo alle terapie avanzate.

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