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Ragusa festeggia la Repubblica tra emozione e memoria: il viale principale dei Giardini Iblei intitolato alle Madri Costituenti
02 Giu 2025 12:48
Una giornata intensa, ricca di emozione, memoria e speranza nel futuro: si è svolta oggi, a Ragusa, la celebrazione del 79° Anniversario della Fondazione della Repubblica Italiana. Un evento partecipato, sentito, capace di unire istituzioni, cittadini e nuove generazioni sotto il segno della democrazia e della Costituzione.
Promosso dalla Prefettura di Ragusa, il programma ha visto protagonisti non solo rappresentanti delle autorità civili e militari, ma anche i bambini delle scuole, al centro di una cerimonia che ha voluto parlare soprattutto alle nuove generazioni.
C’era anche la Baby Sindaco di Vittoria
A rappresentare simbolicamente il futuro del Paese, la presenza del Baby Sindaco di Vittoria, Giulia Pantò, accolta con entusiasmo dal pubblico e dalle istituzioni. La sua partecipazione ha lanciato un messaggio chiaro: la Repubblica è viva solo se sa coinvolgere e ispirare i suoi cittadini più giovani.
La cerimonia è iniziata con lo schieramento del picchetto interforze, i gonfaloni dei Comuni e l’alzabandiera nazionale, seguiti dalla deposizione di una corona d’alloro al Monumento ai Caduti, accompagnata dall’Inno di Mameli, eseguito con toccante intensità dai piccoli del Coro Mariele Ventre. A rendere ancora più suggestiva l’atmosfera, le musiche eseguite dal Corpo Bandistico San Giorgio 1892.
Uno dei momenti più significativi è stato la consegna di quattro Onorificenze al Merito della Repubblica Italiana, conferite a cittadini distintisi per il loro contributo nei campi della cultura, dell’economia e del servizio pubblico.
Il viale principale dei Giardini iblei intitolato alle Madri Costituenti
Grande commozione anche durante l’intitolazione ufficiale del viale principale dei Giardini Iblei alle Madri Costituenti, le 21 donne elette all’Assemblea Costituente del 1946. Un gesto simbolico, ma potente, per ricordare il ruolo delle donne nella nascita della democrazia italiana.
A chiudere idealmente la giornata, la Chiesa di San Vincenzo Ferreri, illuminata con i colori del Tricolore, ha rappresentato un segno visibile di unità, speranza e continuità.
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